Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

venerdì 31 agosto 2018

Il paesaggio nell’arte: tra realtà e astrazione

In occasione dell’ottava edizione de I Maestri del Paesaggio, dal 6 al 9 settembre in GAMeC, e fino al 23 settembre in Accademia Carrara sarà attivo il percorso Il paesaggio nell’arte: tra realtà e astrazione che accompagnerà i visitatori alla scoperta dell’evoluzione del paesaggio attraverso alcune opere-chiave delle collezioni delle due istituzioni.

Nella cornice di questo appuntamento l'arte diventa lo strumento privilegiato per ripensare i musei come luoghi che raccontano la natura attraverso lo sguardo, l'immaginazione e la sensibilità degli artisti, che fanno di ogni quadro una finestra sul mondo.

Sabato 8 settembre, alle ore 17:00, è in programma una visita guidata per adulti al percorso.



Ingresso ridotto GAMeC + Accademia Carrara: € 10,00
Percorso guidato: € 6,00
Percorso a numero chiuso (min. 16 – max. 30)

Per iscrizioni e informazioni:
biglietteria@lacarrara.it
Tel. 035 4122097

martedì 28 agosto 2018

Sequenza/Occasioni a Villa Lysis con le fotografie di Giorgio Cutini

Inaugura sabato 8 settembre 2018 per la prima volta a Capri - all'interno di Villa Lysis, la storica dimora che il Conte Fersen fece costruire a inizi '900 sull’isola azzurra - la mostra personale del fotografo Giorgio Cutini, concepita appositamente per questa occasione espositiva, dal titolo “Sequenza/Occasioni”, a cura di Marina Guida.

Il progetto, organizzato in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Capri, con il Patrocinio del Comune di Capri ed il Matronato della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee, si compone di 15 fotografie in B/N, e due fotografie a colori di medio e grande formato.

Aperta fino al 9 ottobre 2018, la mostra accoglie i visitatori in un’atmosfera visionaria.

Il titolo “Sequenza/Occasioni” delinea la prassi operativa del fotografo anconetano, descrive la volontà dell’autore di utilizzare il medium fotografico in modo anticelebrativo e conoscitivo, indagando lo statuto stesso della fotografia: il riferimento al dato reale.

La sua indagine iconica si spinge oltre il visibile, racconta mediante i due corpus di fotografie in esposizione, la differenza di procedimento e ricerca della visione, che si struttura per sequenze ed occasioni.
Il primo corpus è costituito da una “sequenza” di fotografie in bianco e nero, stenopeiche, nelle quali Cutini indaga il rapporto dell’uomo con la natura, per sconfinare in una più profonda riflessione esistenziale. Il secondo corpus è costituito dalle “occasioni”: serie di fotogrammi recuperati, ovvero frammenti della visione riaffioranti dalla nebulosa dei ricordi, attimi di vita che raccontano di visioni improvvise – alcune delle quali dedicate a Capri - momenti speciali nei quali l’immagine si rende perfetta alla mente del fotografo, che riesce a cristallizzarla nel suo scatto; queste non sono frutto di una ricerca intenzionale, bensì, si presentano come doni del caso, dell’imprevisto, del fuori controllo, preziosi emblemi dell’istante inatteso.

La mostra sarà visitabile fino al 9 ottobre, durante l’orario di apertura della Villa-Museo affidata dal Comune di Capri a Ápeiron, l'associazione incaricata dei servizi turistici di assistenza, promozione e valorizzazione del sito.

sabato 25 agosto 2018

Renzo Bertasi – Rayografie

Mostra personale di Renzo Bertasi dal 25/08/2018 al 25/09/2018 presso A SUD ARTECONTEMPORANEA (Via Rina 268 - Realmonte).

"Immagini suggestive, monocrome, più simili a delicati disegni a matita che a fotografie": sono le opere di Renzo Bertasi, in mostra a Realmonte (AG)

Quasi fossimo degli insetti, ciò che ci attrae di un fiore sono essenzialmente i colori, la forma, il profumo. Ne facciamo dono alle persone amate, li scegliamo per abbellire le nostre abitazioni, li utilizziamo come ornamenti personali. Renzo Bertasi si è invece focalizzato su una diversa caratteristica, meno scontata, meno evidente: la loro anatomia. Usando lastre per radiografie rivela la stratificazione di gambi, petali e foglie, realizzando immagini suggestive, monocrome, più simili a delicati disegni a matita che a fotografie

Le composizioni fantasmatiche create da Bertasi raffigurano rose, tulipani, fiori di loto, calle, magnolie, orchidee, ma anche cardi, carciofi, verze, in un gioco di luci ed ombre delicatissimo, che va ricondotto non tanto alla maestria nell’uso della tecnica specifica della radiografia, bensì alla sua pluriennale esperienza in campo fotografico. La padronanza della luce e dei contrasti rende queste immagini delicate e potenti, diafane e sensuali. 

Nessun vuoto estetismo dunque, ma l’uso di un congegno capace di mostrare la realtà che sottende la forma, l’anima, verrebbe da dire, di questi “corpi” tramutati in trasparenze appena lievemente accennate. L’iniziatore di questa tecnica, il già citato Tasker, sosteneva che non vi fosse nessuna difficoltà nel realizzare radiografie di fiori, ma che occorresse solo molta costanza e la capacità di non abbattersi a seguito dei frequenti insuccessi. Tuttavia gli esperimenti dello scienziato Americano, risalenti agli Anni Trenta, restano a metà strada tra la ricerca scientifica e quella puramente estetica, senza mai sfiorare il livello artistico. 

Per Renzo Bertasi è vero il contrario: l’immagine è come svincolata dallo strumento realizzativo ed è pre-concepita. Il soggetto floreale è messo in posa, la composizione studiata con cura e I tempi di acquisizione fotografica calcolati con assoluta precisione. Il risultato è la rappresentazione di un qualcosa che sconfina dalla realtà pur essendo reale, che esiste solo nella particolarissima dimensione dell’Xray. E’ un po’ come il colore: reale, percepibile, ma inesistente se non in presenza della luce. Bertasi possiede il raro dono di dialogare con la realtà e di mutarla, per incanto, in sogno, in fantasia, in immaginazione, proiettandoci in una dimensione metafisica, tanto ricca di suggestioni da apparire onirica. 

La sua idea di fotografia contempla una ricercatezza formale inappuntabile, unita ad una concettualità profonda, decantata lentamente, affinata con buone letture e ravvivata da lampi creativi imperiosi. Un mix tra razionalità ed istinto, dove l’una componente è funzionale all’altra e ne esalta appieno le potenzialità. Carlo Micheli

mercoledì 22 agosto 2018

Corigliano Calabro Fotografia 2018

Fino al 26 agosto, nelle spettacolari stanze del Castello Ducale si terrà la nuova edizione di Corigliano Calabro Fotografia, la kermesse dedicata alla fotografia d’autore e amatoriale, in cui immergersi in workshop fotografici, incontri con grandi autori, mostre, presentazioni di libri, letture portfolio. Il festival è organizzato dall'Associazione Culturale Corigliano per la Fotografia sotto la direzione artistica di Gaetano Gianzi.

Fujifilm Italia, partner dell’evento, arricchisce il già interessante programma con la presenza dell’X-Photographer e fotografo di moda e pubblicità Alberto Buzzanca, che sarà impegnato in due workshop, gratuiti, dedicati alla fotografia in studio e sul set. 

Il Salone degli Specchi Castello Ducale ospiterà entrambi gli incontri, il primo, dal titolo “Il Ritratto visto da Buzzanca” si terrà giovedì 23 agosto alle ore 10:00, il secondo, dal titolo “L’eleganza del Nudo” è fissato per venerdì 24 agosto, sempre alle ore 10:00. 

Inoltre, il 24-25-26 agosto sarà allestito un corner FUJIFILM presso il piazzale delle Armi del Castello in cui Serie X e gamma GFX saranno a disposizione da testare e far così sbizzarrire la propria vena fotografica. Inoltre, sarà presente lo staff Fujifilm per suggerimenti e consigli tecnici, soddisfacendo così le curiosità relative alla gamma e alle novità di prodotto. 

Anche quest’anno il festival di Corigliano Fotografia è una delle tappe del concorso organizzato dalla FIAF “Portfolio Italia 2018”. Il vincitore assoluto di questo appuntamento sarà premiato con Fujifilm X-E3 SILVER in kit con XF23mmF2 R WR, la nuova fotocamera mirrorless a ottica intercambiabile compatta e leggera.

Con questa sponsorizzazione Fujifilm Italia rinnova il suo impegno nella diffusione della cultura fotografica, rimarcando l’importanza del linguaggio visivo e della forza espressiva delle immagini per raccontare realtà, visioni e il mondo che ci circonda. 
Per maggiori informazioni e i dettagli sugli eventi del Festival, consultare il sito www.coriglianocalabrofotografia.it 

Informazioni su Fujifilm Corporation 
FUJIFILM Corporation è una delle maggiori aziende di FUJIFILM Holdings. Sin dalla fondazione nel 1934, l’azienda ha costruito un patrimonio di tecnologie avanzate nel campo dell’incisione fotografica e, con l’obiettivo di assumere una posizione leader nel campo medicale, applica oggi il 

suo know-how alla prevenzione, alla diagnosi e alla cura di malattie, nei campi della medicina e delle scienze naturali. FUJIFILM sta inoltre espandendo il raggio d’azione all’area dei materiali ad alta funzionalità, quali i materiali per i display a schermo piatto, e al settore dei sistemi grafici e dei dispositivi ottici. 

Informazioni su Fujifilm in Italia 
FUJIFILM Italia S.p.A. è una filiale di FUJIFILM Europe GmbH con sede a Cernusco sul Naviglio (Mi) e opera sul mercato italiano con soluzioni integrate e prodotti destinati ai settori Imaging, Electronic Imaging, Graphic arts e Medical Systems. Con oltre 100 dipendenti impegnati nelle funzioni marketing, commerciale, assistenza tecnica e amministrativa, FUJIFILM Italia si pone sul mercato come partner solido e competente, in grado di rispondere alle esigenze dei clienti con soluzioni efficaci e personalizzate. 

domenica 19 agosto 2018

Gioia vs Manera

La Città di Maiori celebra la X edizione di “Arte nel Palazzo”, rassegna estiva dedicata all’ arte contemporanea promossa da Bell’Arte ed ospitata nello storico Palazzo Mezzacapo (Corso Reginna, 71), con la mostra pop: “Gioia vs Manera” a cura di Angelo Criscuoli e Raffaele Soligo

L’evento patrocinato della Città di Maiori, gode del “Matronato” del MADRE di Napoli - Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e della collaborazione di “Promuoviamoarte”.

La bi-personale evoca ironicamente nel titolo e nell’immagine dell’evento la famosa mostra “Warhol vs Basquiat” che mise a confronto nel 1985 i due mostri sacri della Pop e Street Art americana. Da non perdere l’inaugurazione del 18 Agosto alle 19.00 con i due autori, Enrico Manera (Asmara, 1948) e Cleonice Gioia (Roma, 1976), ospiti per la prima volta a Maiori. 

Più di trenta coloratissime e dissacranti opere uniche, tra dipinti e sculture, di cicli diversi che hanno contraddistinto lo stile di questi due interpreti delle Pop Art italiana, potranno essere così ammirate, nel periodo clou della stagione estiva al piano nobile di quello che è diventato, come ricorda il Sindaco di Maiori Antonio Capone “il più importante contenitore artistico della Città di Maiori ed uno dei maggiori attrattori culturali dell’intera Costiera Amalfitana”. 

Tra le opere in esposizione anche alcune inedite realizzate dai due artisti sulla pregiata Carta d’Amalfi Amatruda, quale omaggio al contesto ospitante. 

La mostra sarà visitabile gratuitamente tutti i giorni (tranne il Lunedì) negli orari 10:00/13:00 e 16:00/ 23:00 fino al 2 Settembre.

sabato 18 agosto 2018

Marlon de Azambuja / Juliana Martìnez

Oggi, 18 agosto alle ore 22, verrà presentato al Museo MACC di Calasetta, il progetto finale dell’artista brasiliano Marlon de Azambuja e della danzatrice, coreografa, percussionista Juliana Martìnez

I due artisti sudamericani, sono ospiti del progetto residenze della Fondazione MACC, giunto al suo secondo appuntamento. Marlon de Azambuja e Juliana Martìnez hanno vissuto e lavorato per circa un mese a Calasetta, sull’isola di Sant’Antioco, svolgendo sul territorio una ricerca che ha prodotto progetti finali site-specific.


Progetto finale di Marlon de Azambuja: Corpo astratto Il lavoro dell’artista brasiliano Marlon de Azambuja si caratterizza per il suo sguardo vernacolare verso la città, l’architettura, lo spazio e gli oggetti di uso quotidiano. Durante la sua residenza al Museo MACC di Calasetta, l’artista ha deciso di dialogare con la collezione permanente del museo, “invitando” altre opere a relazionarsi con la sua proposta che cerca di ripensare l’idea di astrazione, offrendo così, al pubblico una nuova percezione possibile verso il Museo e le opere della sua collezione. 

Progetto finale di Juliana Martìnez: Corpo profondo. Il lavoro di Juliana Martínez cerca le impronte della cultura mineraria nella zona del Sulcis Iglesiente, e la relaziona con la ramificazione del flamenco dei canti minerari che iniziarono a diffondersi nel XIX secolo. Lo stile ha un carattere denso e profondo, che racconta le pene dei lavori nelle mine della regione della Sierra Minera de Cartagena, nel sud-est della Spagna. Tramite il flamenco, il lavoro mette in relazione le pene dei lavoratori delle miniere di Cartagena e del Sulcis, personificate nel ballo e nella musica. Nei due video esposti, il corpo è interprete della profondità della cultura mineraria e trasferisce l’espressività dell’arte del flamenco allo spazio, sia attraverso il suono, il ballo, o il silenzio. Sabato 18 alle ore 22.30 Juliana si esibirà in una performance, in cui trasmetterà l’intensità dell’energia delle miniere al Museo. Il progetto residenze. Un progetto di accoglienza, scambio e crescita, in ambito artistico e sociale. 

Invitare nel territorio del Sulcis Iglesiente artisti con esperienza internazionale e con un incredibile valore creativo e umano, può diventare un motore di energie e di valorizzazione. Gli artisti ospitati, lavorano dalle 4 alle 8 settimane ognuno, in uno studio sito sul porto di Calasetta messo a disposizione dal Comune; ma laboratorio permanente è tutto il paese di Calasetta: i cittadini, le maestranze locali, gli artigiani, i pescatori, i produttori, le realtà imprenditoriali. Il progetto delle Residenze, curato per noi da Claude Corongiu, è operativo in questi mesi grazie al contributo della FREM GROUP primo importante mecenate ad aver donato attraverso l'agile strumento messo a disposizione dal Governo dell'ART BONUS. Attraverso l'ART BONUS chiunque può diventare mecenate del museo. Ogni donazione genera un credito d'imposta del 65% della somma donata che si recupera davvero facilmente.

domenica 12 agosto 2018

LUCA PIGNATELLI - Musaed

Dopo la grande personale allestita al Piano Nobile degli Uffizi (in occasione della donazione del suo Autoritratto per l’omonima collezione della Galleria) e l’esperienza alla Biennale di Venezia del 2017, dove aveva esposto i primi grandi lavori su tappeti persiani al mitico teatro La Fenice, l’artista lombardo Luca Pignatelli (Milano, 1962) torna a presentare una serie di nuovi lavori su telone ferroviario, il supporto che lo ha contraddistinto fin dagli esordi, nella project room della Galleria Poggiali di Pietrasanta, con inaugurazione sabato 18 agosto 2018 alle ore 18.30 in via Garibaldi 8.

Il progetto si intitola Musaed ha un sapore di reminiscenza, sintesi tra il riferimento alla mitologia classica e allusione letteraria all’ispirazione della produzione non solo poetica.

Estratti da celebri sculture, a Pietrasanta troveranno posto quattro volti di eroi greci e romani di grandi dimensioni, di cui uno esposto nella project room di via Garibaldi 8 (quale solitaria capostipite, si potrà ammirare la Testa Femminile, una grande tela di oltre due metri e mezzo, con dipinto un iconico volto di dea greca) e gli altri nella seconda sede della galleria Poggiali nell’Ex Fonderia d’Arte Luigi Tommasi, dipinti con la classica tecnica del bitume e dell’acrilico su telone ferroviario, sui quali ricompaiono, come a partire dalla fine degli anni ’90, anche i numeri originali con i quali erano marcate le tele mercantili stesse: in questa sede altre muse raccorderanno l’iconografia con la quale Luca Pignatelli si è fatto conoscere: eroi, condottieri, filosofi e divinità: infatti non mancherà Afrodite.

A partire dal telone ferroviario, i supporti abbracceranno anche la produzione più recente come lamiera e legno, acuendo il senso riassuntivo di questa personale dell’artista milanese.

Tra l’altro la mostra di Pietrasanta arriva dopo l’ampia, coinvolgente personale con catalogo dedicatagli ancora nell’alta toscana a Palazzo Cucchiari nell’estate 2017 alla Fondazione Conti, dove era stato presentato il ciclo di eroi dipinti su lamiera, appena successivo alle sperimentazioni pittoriche tracciate su legni di recupero.

La mostra di Luca Pignatelli proseguirà nei due spazi pietrasantini della Galleria Poggiali fino al 7 settembre. Seguirà poi la mostra di Luigi Carboni (dall’8 settembre fino al 21 ottobre). 


Galleria Poggiali Pietrasanta
LUCA PIGNATELLI
Musa
Dal 18 agosto al 7 settembre 2018

Via Garibaldi, 8 Pietrasanta

Ex Fonderia d’arte Luigi Tommasi | Via Marconi, 48 Pietrasanta

Orari: lunedì – domenica 10.30-12.30 | 18-24

Ingresso libero

Cel. +39.334.9236625 | tel. +39.055.287748

www.galleriapoggiali.com; info@galleriapoggiali.com

Ufficio media: Marco Ferri - mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info

mercoledì 1 agosto 2018

Dedicato. Il colore nell’anima di Leda Tagliavini in mostra allo Spazio Culturale Madonna del Corso di Maranello (MO)

Trenta opere inedite dell’artista reggiana Leda Tagliavini in mostra, dall’8 al 22 settembre 2018, presso lo Spazio Culturale Madonna del Corso di Maranello (MO).

L’esposizione, promossa dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Maranello, sarà inaugurata sabato 8 settembre alle ore 18.00 con il concerto per pianoforte dei giovani musicisti Daniele Ceraolo, Simone Sgarbanti e Alessandro Curti.

Il titolo della mostra – “Dedicato. Il colore nell’anima” – racchiude una dedica personale dell’artista, ma anche il riferimento diretto al colore, cuore pulsante della sua ricerca.

Il percorso espositivo, che si articola tra le lesene della chiesa sconsacrata, un tempo convento dei frati Francescani, illustra l’ultima produzione pittorica di Leda Tagliavini, caratterizzata dall’uso di tavole di grandi dimensioni trattate con colori acrilici, vernici ed inserti materici, ma anche dalla presenza di alcuni elementi ricorrenti: dagli uccelli, metafora di libertà, trasformazione e infiniti voli pindarici, alle sagome allungate di matrice giacomettiana, fino agli alberi scheletriti, eco di una natura sfruttata senza riguardo.

«L’artista – si legge nel testo di Chiara Serri – si muove al confine tra astrazione e figurazione, dove convivono geometria e natura, puntelli visivi (a volte a carattere tridimensionale) ed improvvisi slanci poetici. Può capitare che l’onda cromatica sia rafforzata da una pioggia di marmo, che il sole sia eclissato da un tondino metallico o, ancora, che tele di recupero confluiscano in nuovi lavori. Tutto converge nella realizzazione di un’opera che si nutre della realtà che la circonda e del dato naturale, visto attraverso la finestra di casa, in un continuo gioco di rimandi tra dentro e fuori, sguardo personale e memoria collettiva».

La personale, realizzata con il sostegno di Gruppo Alitenda, Mondial Ricambi, Renault - Officina Scarabelli Due S.r.l, SAU S.p.A., sarà visitabile fino al 22 settembre 2018, di lunedì, martedì, mercoledì e venerdì con orario 18.00-20.00, giovedì, sabato e domenica ore 10.00-12.00 e 16.00-20.00. Ingresso libero. 

Per informazioni: tel. +39 0536 240021, cultura@comune.maranello.mo.it, www.comune.maranello.mo.it. 

Per contattare l’artista: tel. +39 334 3584568, francomontorsi@virgilio.it.

Nata a Reggio Emilia, Leda Tagliavini si è formata all’Istituto d’Arte della città e all’Accademia di Belle Arti di Bologna con Pompilio Mandelli. Pittrice e scultrice, lavora a Reggio Emilia. Ha partecipato a numerose mostre collettive, fra cui “Mostra Nazionale di grafica” (Santa Maria della Pietà, Cremona), “Biennale d’Arte Sacra” (Reggio Emilia), “Collettiva di pittura” (Sala del ‘600, Palazzo Re Enzo, Bologna). Ha tenuto esposizioni personali in Italia e all’estero: Città di Yefren (Ghirian, Libia), Galleria Spazio 13 (Bologna), Galleria Enfac (Torino), Palazzo dei Principi (Correggio, Reggio Emilia), Villa Salvarani (Carpineti, Reggio Emilia), Palazzo Dalla Rosa Prati (Parma). Ha inoltre ricevuto numerosi premi, come “Primo Premio Città di Varese”, “Primo Premio Arte Ottantuno” a Milano, “Primo Premio Modenarte Ottantuno” a Modena, “Oscar della pittura e grafica Europa Ottanta” a Cremona, “Gran Prix des Etrangers” a Sanremo.



Leda Tagliavini, “Dedicato. Il colore nell’anima”
Testo di Chiara Serri
Spazio Culturale Madonna del Corso
Via Claudia, 277 – 41053 Maranello (MO)
8-22 settembre 2018
Inaugurazione: sabato 8 settembre, ore 18.00
Concerto per pianoforte di Daniele Ceraolo, Simone Sgarbanti e Alessandro Curti
Orari: lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 18.00-20.00, giovedì, sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-20.00.

Con il sostegno di: Gruppo Alitenda, Mondial Ricambi, Renault – Officina Scarabelli Due S.r.l, SAU S.p.A.

PER INFORMAZIONI:
Monica Campioli
Responsabile del Servizio Cultura, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Maranello 
P.zza Libertà, 33 – 41053 Maranello (MO)
Tel. +39 0536 240021 | cultura@comune.maranello.mo.it | www.comune.maranello.mo.it 

PER CONTATTARE L’ARTISTA:
Leda Tagliavini
Tel. +39 334 3584568 | francomontorsi@virgilio.it 



UFFICI STAMPA:
Nicola Caleffi
Ufficio Stampa / Servizio Comunicazione del Comune di Maranello
Piazza Libertà, 33 – 41053 Maranello (MO)
Tel. +39 0536 240006 | nicola.caleffi@comune.maranello.mo.it

CSArt – Comunicazione per l’Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54 – 42121 Reggio Emilia
Tel. +39 0522 1715142 | info@csart.it | www.csart.it