Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

martedì 30 aprile 2019

Intrepidi intrecci: mostra di Luigi Menozzi da BFMR & Partners, Reggio Emilia

Arte e natura si danno la mano nelle fotografie di Luigi Menozzi, esposte dal 10 maggio al 22 novembre 2019 negli spazi di BFMR & Partners a Reggio Emilia (Piazza Vallisneri, 4). Curata da Sandro Parmiggiani, la mostra è inserita nel circuito Off di “Fotografia Europea”.

Lo studio di Dottori Commercialisti e Revisori Legali, da dieci anni sponsor ufficiale di “Fotografia Europea”, come di consueto promuove un progetto espositivo anche presso la propria sede, confermando l’impegno a sostegno dell’arte e della cultura in città.

Il percorso espositivo comprende una quarantina di fotografie scattate nel 2017-18 all’interno di due importanti parchi naturalistici e musei all’aperto – “Arte Sella”, nell’omonima valle di Borgo Valsugana (Trento) e “Domaine de Chaumont-sur-Loire”, nella Valle della Loira francese – per documentare l’impegno profuso da celebri artisti nella realizzazione di sculture e installazioni a partire da materiali naturali reperiti nelle vicinanze, come foglie, tronchi e pietre.

«Luigi Menozzi – scrive il curatore – si è soffermato su opere che testimoniano, insieme, la visione fantastica degli artisti e l’inesauribile linguaggio dei materiali, anche quando ci può sembrare che essi abbiano ormai fatto naufragio nel tempo e possano solo attendere la dissoluzione. Come ha fatto fin dall’inizio, l’autore sviluppa i negativi analogici e stampa personalmente le proprie fotografie, cimentandosi anche con le antiche tecniche; le immagini di questa mostra sono “platinotipie”, che, grazie alla carta cotone e ai sali metallici al platino/palladio utilizzati, ci restituiscono le infinite vibrazioni tonali e la bellezza dei dettagli tridimensionali di ogni piccolo elemento che la natura racchiude nel suo scrigno».

In occasione del vernissage su invito, previsto per venerdì 10 maggio a partire dalle ore 19.00, sarà visitabile l’anteprima della mostra, aperta al pubblico da lunedì a venerdì con orario 10.00-12.00 e 16.00-18.00, chiuso sabato, domenica e festivi. Per informazioni: tel. 0522 455000, info@bfmr.it, www.bfmr.it.

lunedì 29 aprile 2019

Mostra d'arte di Lady Be al Concertone del 1° Maggio

Nel backstage del concerto del Primo Maggio si terrà anche la mostra personale di Lady Be, artista internazionale che vive e lavora a Roma, famosa per aver inventato il 'Mosaico Contemporaneo', realizzato con materiali di recupero.
L’esposizione si terrà dal 29 aprile al 1 maggio 2019, nel Backstage del 'concertone' a Roma, in piazza San Giovanni, e saranno esposte tutte le opere dell'artista, sul tema delle canzoni d’autore italiane che hanno raccontato e raccontano al meglio la nostra storia.
Lady Be esporrà i ritratti dei volti che hanno fatto la storia della canzone italiana come Domenico ModugnoMinaCelentanoLucio BattistiLucio DallaFabrizio De Andrè, oltre all'omaggio di un ospite di questa speciale edizione, ovvero Noel Gallagher.
La particolarità di questi ritratti, come tutte le opere di Lady Be, è che sono realizzati interamente in plastica riciclata, oggetti di uso comune che tutti possono riconoscere.
La maggior parte di questo materiale, come Barbiesorpresine e altri giocattoli, ma anche tappi, penne, bottoni, involucri di make-up, cavi elettrici e molto altro, viene raccolto da Lady Be su diverse spiagge d’Italia, per sensibilizzare gli spettatori sull’importante tema dell’inquinamento marino. Il suo è un grande messaggio per il riciclo e la sostenibilità ambientale.
Lady Be ha già esposto le sue opere in diverse città Italiane e in diverse musei, palazzi, monumenti, fondazioni e gallerie in tutto il mondo come New York, Parigi (sulla Torre Eiffel), Amsterdam, Londra, Barcellona, Berlino, La Valletta (Malta), Düsseldorf, Bruxelles e molte altre città.
L’esposizione personale di Lady Be nel Backstage del Concertone di Roma rappresenta un importante punto d’incontro tra arte e Musica.
Da più di 10 anni, Lady Be porta avanti il suo importante messaggio artistico contemporaneo con la volontà di sdoganare le esposizioni d’arte in luoghi non nati espressamente per questo scopo, ovvero far uscire l’arte dagli austeri musei e dalle asettiche gallerie per portarla davanti ad un pubblico più dinamico, come ad eventi musicali e fiere non direttamente appartenenti al settore artistico, cercando così la contaminazione con diversi ambiti.
Promosso da Cgil, Cisl e Uil, prodotto e organizzato da iCompany, il 'Concerto del Primo Maggio' di Roma è uno degli appuntamenti più seguiti del panorama musicale nazionale, una lunga maratona di musica dal vivo che viene trasmessa ogni anno, in diretta da Piazza San Giovanni in Laterano da Rai3Radio2. La direzione artistica è curata da Massimo Bonelli, che è anche l'organizzatore generale dell'evento.
Questi i nomi di alcuni cantanti che si esibiranno sul palco di piazza San Giovanni nel concerto del 1 maggio 2019:
Noel Gallagher, Subsonica, Daniele Silvestri, Carl Brave, Anastasio, Achille Lauro, Manuel Agnelli feat. Rodrigo D'Erasmo, Omar Pedrini, Pinguini Tattici Nucleari, La Rappresentante di lista, La Municipàl, Ghali, Ex Otago, Motta, Negrita, Ghemon, Gazzelle, Canova, Come Cose, The Zen Circus, Eugenio in Via di Gioia, Fast Animals and Slow Kids, Rancore, Bianco feat Colapesce.

Backstage Primo Maggio
29 Aprile - 1 Maggio
Piazza San Giovanni
Roma

giovedì 25 aprile 2019

Arte da indossare...Arte da sognare

La Galleria Area Contesa Arte è lieta di presentare l'artista Daniela Troina Magrì con la personale "Arte da indossare...Arte da sognare" presente all'interno della Sala Chagall dal 25 Aprile al 7 maggio 2019. Venerdì 26 Aprile alle ore 18.00 incontro con l'artista per scoprire il suo poliedrico mondo.

Per i risultati raggiunti nel campo dell’innovazione e della creatività, Daniela Troina Magrì è stata definita dalla stampa la “vulcanica ingegnere”. Si è laureata giovanissima in ingegneria civile nel 1980, master in Economia e gestione d’azienda alla Bocconi 1984, laurea in pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Roma 2009. Impegnata come artista (presente in prestigiosi cataloghi di Arte contemporanea), come imprenditrice (ha creato nel 2015 l’azienda Onartediem con il marchio Dm “Arte da indossare”), come formatrice (svolge attività di formazione pittorica con il marchio STArt, da lei registrato nel 2011), come allieva (attualmente frequenta il Master in Arteterapia presso la Facoltà di Medicina alla Sapienza-Roma).
Ha ricevuto molti premi sia come artista che come manager, le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero. Sgarbi, Levi, Rebuzzi tra i critici che hanno parlato di lei.

La pittura e l’arte coltivate sin da bambina sono le forze trascinanti che l’hanno portata alla ideazione o sviluppo di numerosi progetti quali “ARDITA” (Adotta il Restauro Di Testi Antichi), “Artisti per un giorno a Roma” nell’ambito di Artes (Turismo esperenziale),“Arte in Ospedale” all’Ospedale Sant'Eugenio di Roma. Nessuna rottura tra il lavoro di top manager (di una multinazionale per la quale ha lavorato 25 anni) e le creazioni di opere d’arte. Daniela considera il suo un percorso di evoluzione non di rivoluzione. L’arte, dice Daniela, è un potentissimo strumento di comunicazione e può contribuire a migliorare la qualità della vita. Nel 2015 ha inoltre creato la Start up OnarTeDiem (www.onartediem.it) con l'intento di rendere operativa un'idea di bellezza a 360 gradi attraverso "Arte da indossare - moda da collezionare".

martedì 23 aprile 2019

TOMAV - Torre di Moresco Centro Arti Visive : Stagione espositiva 2019

Da maggio prende il via la stagione espositiva 2019  del TOMAV - Torre di Moresco Centro Arti Visive con cinque importanti e singoli progetti che esplorano diversi ambiti e linguaggi della ricerca artistica contemporanea attraverso il lavoro di Maurizio Cesarini, Giovanni Gaggia, Angelo Iodice, Renzo Marasca e Luca Piovaccari.

La caratteristica torre eptagonale, sede del TOMAV, ospita dalla fine del 2010 proposte artistiche e culturali che si presentano sui quattro piani della struttura risalente al XII secolo e ubicata nel centro storico del piccolo borgo di Moresco. Puntando alla valorizzazione del territorio, pur lontano dai grandi flussi del mercato dell’arte, il contemporaneo viene contenuto e difeso da un meraviglioso esempio di architettura medievale dalla quale lo sguardo spazia dalle catene montuose sino alle coste albanesi nelle giornate più limpide.

Sulla sommità del colle che controlla la sottostante valle del fiume Aso, il Centro Arti Visive ideato da Andrea Giusti, direttore artistico del TOMAV, ha accolto negli anni numerosi artisti quali Tino Stefanoni, che da subito credette nel progetto e aprì le danze, Mimmo Rotella, Dadamaino, Ubaldo Bartolini, Eron, Rudy Cremonini e molti altri nomi storicizzati e non. 

La stagione espositiva 2019 vede la collaborazione della curatrice Milena Becci che seguirà tutta la programmazione, da maggio fino ad ottobre, in un percorso che si sviluppa seguendo l’intera verticalità della torre. Cinque quest’anno gli artisti che presenteranno progetti unici di diversa natura e concezione – Maurizio Cesarini, Giovanni Gaggia, Angelo Iodice, Renzo Marasca e Luca Piovaccari – protagonisti all’interno dello spazio espositivo con quattro mostre personali ed una performance.

TAW_TOWERARTWEEKEND è il nuovo format del TOMAV che prevede un'unica apertura, nel weekend appunto, delle mostre. Gli autori coinvolti: Luca Piovaccari, che apre la stagione espositiva l’11 e il 12 maggio con Nulla che non sia ovunque, e Angelo Iodice, con Del tempo e degli specchi, che la chiude il 26 e 27 ottobre. Una sorta di flash show in cui, oltre alla visione delle opere in mostra, sarà possibile godere della presenza dell’artista che parlerà al e con il pubblico della propria ricerca. Due generazioni a confronto in TAW con due fotografi, sofisticati e mentali, che si esprimono attraverso metodologie differenti e spesso contrastanti tra loro: l’uno, Piovaccari, su acetati trasparenti e con toni monocromi, l’altro, Iodice, che blocca combinazioni cromatiche con l’utilizzo della sua fotocamera.

Centrali nella programmazione del TOMAV e di normale durata le personali di Renzo Marasca, Tenere il punto, dal 22 giugno al 21 luglio, e di Giovanni Gaggia, Ch’arsi di foco, dal 28 luglio all’8 settembre. Due artisti entrambi marchigiani la cui sensibilità e poetica è profonda e li accomuna, pur attraverso approcci completamente dissimili. La tela di Renzo Marasca, che dal 2015 vive e lavora a Lisbona, diviene spazio puramente mentale, affascinante registrazione segnica e cromatica che a Moresco vuole relazionarsi con la verticalità della struttura architettonica e con il paesaggio circostante. Anche Giovanni Gaggia, artista multiforme che si muove con naturalezza ed eleganza tra media eterogenei, si rapporterà attraverso i disegni, delle piccole sculture in ceramica ed un arazzo ricamato, con il territorio limitrofo, ricollegandolo alla vita e alla singolarità di ognuno, con un omaggio a Leopardi di cui quest’anno si festeggiano i duecento anni della stesura dell’Infinito.

Il 25 maggio, per il secondo appuntamento del TOMAV, l’unica performance del 2019 che verrà realizzata all’interno del Teatro di Santa Sofia a Moresco: Le stade du miroir di Maurizio Cesarini. Sin dagli anni ’70 l’artista declina con intelligenza e sensibilità una tematica che attraversa completamente il suo lavoro, dalle prime performance ai video: l’io e il suo doppio.

Una programmazione ricca e variegata quella del 2019 che si inserisce in un contesto lontano dai circuiti convenzionali dell’arte, unicamente dedita alla valorizzazione della ricerca contemporanea, con uno sguardo verso il passato che ci ha lasciato bellezze e prosperità da tutelare.



Stagione espositiva 2019 
TOMAV - Torre di Moresco Centro Arti Visive
Comune di Moresco (FM)
Tel: 0734 259983 / cell: 351 5199570
Web site: www.comune.moresco.fm.it
E-mail: tomav@libero.it
Facebook: www.facebook.com/TorreMorescoCentroArtiVisive/
Instagram: www.instagram.com/torre_moresco/




sabato 20 aprile 2019

Prima edizione del Festival di Arte Contemporanea SENTIERI A.C.G.T.

Dal 20 aprile 2019 al 19 Maggio 2019, ad Amelia (Umbria), a seguito del riscontrato interesse da parte del pubblico e della critica durante l’edizione sperimentale del 2018, prenderà forma la prima edizione del Festival di Arte Contemporanea “SENTIERI A.C.G.T.”, promosso dal Centro Ricerca Arte Contemporanea diretto da Claudio Pieroni, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Feng Huang diretta da Luo Guixia e sotto il patrocinio del Comune di Amelia, del Comune di Narni e della Provincia di Terni.

Il Festival si propone di portare l'arte contemporanea di 37 artisti internazionali – tra cui alcuni giovani artisti esordienti cinesi, nella cornice atemporale della città umbra ove A.C.G.T. diviene una dimensione nello spazio occupando l'intero centro storico per un mese. Proprio nel territorio amerino, dove la “Via della Seta” e la “Via Francigena” si sono incontrate tracciando un percorso da astri visibili.

Le opere (dipinti, fotografie, video, installazioni) saranno esposte in androni di antichi palazzi, in spazi in disuso aperti per l’occasione, nelle cisterne romane del II sec a.C. che si snodano sotto le vie della Città di Amelia, e ancora in edifici religiosi sconsacrati, botteghe del centro storico e spazi dimenticati, che riprenderanno vita ospitando colori, persone e figure attuali in ambienti in disuso che invece conservano la memoria di vicende vecchie lontane da noi.

" Le strade sono tutte uguali: non portano da nessuna parte. Alcune attraversano la boscaglia e vi si addentrano. Posso dire di aver percorso strade molto lunghe nella mia vita, questa strada ha un cuore? Se ce l’ha, è la strada giusta; se non ce l’ha è inutile." (Don Juan – Carlos Castaneda)

Diversi appuntamenti hanno già iniziato ad intervallarsi dall’inizio dell’anno – il mese di Febbraio 2019 ha presentato un’anteprima del Festival organizzata da Claudio Pieroni a Roma presso l’AOC F58 Galleria Bruno Lisi – creando così un programma di interventi artistici ricco e molto interessante, che si estenderà per i mesi a seguire in diverse location inclusa la Città di Narni e di nuovo nella Città di Roma il 9 Maggio.

– Non più “A” come Albero, ma “A” come Adenina. – A.C.G.T. – Adenina, Citosina, Guanina e Timina – struttura primaria della molecola di DNA, alfabeto della vita, è la serie ordinata di tutti i segni di cui la vita dispone per le sue variegate espressioni poetiche. È il Sentiero che la vita percorre e ripercorre, l'intreccio di tracce solcate e segnate dal passaggio di incontri mancati.



TITOLO: SENTIERI A.C.G.T.
OGGETTO: Festival di Arte Contemporanea
SITO WEB: www.sentieriartecontemporanea.com
SOCIAL: Facebook @sentieriartecontemporanea | Twitter @sentieriarte | Instagram @sentierifestival

A CURA DI: Centro Ricerca Arte Contemporanea, direttore Claudio Pieroni con l’associazione culturale Feng Huang diretta da Luo Guixia.

SEDE: Città di Amelia – spazi espositivi anche presso la Città di Narni e la Città di Roma.
DATE APERTURA AMELIA: 20 aprile – 19 maggio 2019. La mostra resterà aperta nei fine settimana: 20, 21 e 22 aprile / 27 e 28 aprile / 1 maggio / 4 e 5 maggio / 11 e 12 maggio / 18 e 19 maggio - dalle ore 11:00 alle ore 19:00 (Saranno possibili aperture straordinarie su prenotazione ai num. +39 335 7077948/+39 3487595963).

L’ingresso è gratuito. Invece per la visita alle opere di “SENTIERI A.C.G.T.” all’interno delle Cisterne romane sarà possibile usufruire di biglietti d’ingresso ridotti chiedendo la riduzione al punto vendita.

ARTISTI: Marco Ceccarelli, Luo Guixia, Mattia Malvicino, Damiano Tata, Simone Bacco, Chen Danqing, Song Renwei, Gao Shan, Zhang Dongqing, Cao Wenhai, Cao Peian, He Jun, Yang Yang, Carlo Deperu, Nicola Maria Martino, Michele Prezioso, Floriana Cerani, Primarosa Cesarini Sforza, Flaminia Cicerchia, Susan Cox, Federica Beretta, Silvia Bordini, Enrico Partengo, Pasquale Polidori, Elisa Sartori, Alejandro Tamagno, Xie Tian, Huang Zisheng, Li Jinghua, Wang Shijie, Fan Zhengchen, Hou Zhiming, Li Tianyuan, Zhong Xingjun, Chen Kaimin, Yang Zhengjun, Flavio Orlando.

ENTE PATROCINATORE: Comune di Amelia, Comune di Narni, Provincia di Terni
IN COLLABORAZIONE CON: Immobiliare Amerina, Sistema Museo, Stanza - Ci sono cieli dappertutto.

MAGGIORI INFORMAZIONI: +39 335 7077948 / +39 3487595963




giovedì 18 aprile 2019

Eosliber lancia la sua nuova piattaforma multisensoriale

La narrazione delle aziende del Terzo Millennio è ad un bivio: allinearsi a stilemi già visti, assecondando la tendenza all’effimero, oppure reinventarsi attraverso strumenti totalmente innovativi.

La risposta alla necessità delle aziende di realizzare azioni indimenticabili, vincendo e sovrastando il “rumore bianco” dello storytelling tradizionale arriva da Eosliber (www.eosliber.com), uno strumento al confine traanalogico e digitale, realizzato dalla startup milanese Ripensarte.

L’idea originale era di attualizzare l’idea del libro, facendolo “rinascere” anche grazie all’ausilio della tecnologia. Eos è infatti un personaggio della mitologia greca, figlia dei titani Iperione e Teia e sorella di Helios (il Sole) e di Selene (la Luna): la divinità dell’Aurora.

Il percorso della startup si è spinto oltre, realizzando un oggetto, Eosliber, in grado di differenziare la comunicazione delle aziende.

Un oggetto che è anche un paradigma nuovo in grado di coniugare tradizione con innovazione e di far convivere più linguaggi: analogico e digitale, fotografico, pittorico, musicale, testuale.

“Laddove esiste la necessità di comunicare, conservare, ricordare e promuovere - spiega Giovanna Agostoni, CEO di Ripensarte - Eosliber si pone come piattaforma di comunicazione ideale e performante. Eosliber è uno strumento unico nel panorama nazionale ed internazionale, parla alla mente e al cuore dei clienti, dà valore alle storie, le rende indimenticabili. E’ un oggetto multisensoriale e imprevedibile, personalizzabile e versatile, dinamico e creativo”.

Una delle ultime realizzazioni targate Eosliber è stata la creazione di una presentazione per Inesse Corporation (www.inessecorporation.com/), la startup che ha disegnato e sta realizzando uno yacht tecnologico di 15 metri in grado di “volare” letteralmente sull’acqua attraverso la presenza di foils di derivazione velica.

Per questo progetto avveniristico, Eosliber ha concepito e prodotto un catalogo in tiratura limitatissima, con carte pregiate ricche di immagini suggestive e colori, segmenti in Realtà Aumentata e un video (inserito nel player in “quarta di copertina”) che spiega, attraverso l’animazione 3D, il funzionamento delle appendici idrodinamiche dello yacht.




lunedì 15 aprile 2019

Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro

Dal 15 aprile al 14 luglio 2019 presso il Palazzo Reale di Torino si terrà la mostra " Leonardo da Vinci. Disegnare il futuro", a cura di Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro, Paola Salvi.

Oltre cinquanta opere che raccontano le ricerche tra scienza e arte di Leonardo da Vinci attraverso lo strumento del disegno. Il percorso ruota intorno al nucleo di disegni autografi di Leonardo conservati alla Biblioteca Reale di Torino, che comprende tredici disegni acquistati dal re Carlo Alberto nel 1840, e il celebre Codice sul volo degli uccelli, donato nel 1893 da Teodoro Sabachnikoff al re Umberto I. 

Uno straordinario insieme di opere databili all’incirca tra il 1480 e il 1515, diverse per soggetto e per ispirazione, ma in grado di documentare l’attività di Leonardo dalla giovinezza alla piena maturità. Alcuni disegni sono in relazione con opere note e celebrate del maestro: i nudi per la Battaglia d’Anghiari, i cavalli per i monumenti Sforza e Trivulzio, lo straordinario studio per l’angelo della Vergine delle Rocce, noto come Volto di fanciulla. Oltre all’unicum, il celeberrimo Ritratto di vecchio, ritenuto l’Autoritratto di Leonardo. Per restituire il senso, l’origine e la peculiarità del lavoro di Leonardo, la genesi dei disegni torinesi è indagata nella relazione con analoghe esperienze di altri artisti, attraverso l’esposizione in mostra di opere di grandi maestri, dai fiorentino Pollaiolo ai lombardi Bramante e Boltraffio, fino a Michelangelo e a Raffaello. 

L’itinerario è suddiviso in sette sezioni dedicate ad altrettante possibili chiavi di lettura dell’opera del maestro e delle esperienze condotte da tutti gli artisti del Rinascimento: l’eredità dell’arte antica; l’esplorazione dell’anatomia e delle proporzioni del corpo umano; il confronto tra arte e poesia; l’autoritratto; lo studio dei volti e la sfida della rappresentazione delle emozioni. 

Infine, gli studi sul volo, l’architettura e un tema finora inesplorato: “Leonardo e il Piemonte”, che si sofferma sulle citazioni dei luoghi presenti negli scritti di Leonardo e che ha, come disegno catalizzatore, il foglio del Codice Atlantico con il Naviglio di Ivrea. In occasione della mostra, l’Università degli Studi di Torino propone una rassegna interdisciplinare ispirata all’universalità di Leonardo dal titolo “Pioneers. Esploratori dell’ignoto da Leonardo ai giorni nostri”. Un public programme che, a partire dai disegni esposti, ne approfondisca i temi e si configuri al contempo come una piattaforma di scambio tra il pubblico e i protagonisti della ricerca, creando attorno alla mostra uno spazio inedito di partecipazione, dialogo e sperimentazione.

La mostra è realizzata in collaborazione con Regione Piemonte, Città di Torino, Università degli Studi di Torino, Politecnico di Torino ed è compresa tra le iniziative finanziate dal Comitato per le Celebrazioni dei 500 anni della morte di Leonardo da Vinci presso il Ministero per i beni e le attività culturali.


Leonardo da Vinci - Disegnare il futuro
PALAZZO REALE
Torino - dal 15 aprile al 14 luglio 2019
Piazzetta Reale 1 (10122)
+39 0114361455 , +39 0114361557 (fax)
pal.reale@ambieteto.arti.beniculturali.it
www.ilpalazzorealeditorino.it



sabato 13 aprile 2019

Pino Pascali - Dall’Immagine alla Forma

In occasione della 58. Esposizione Internazionale d’Arte - La Biennale di Venezia curata da Ralph Rugoff la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare presenta “Pino Pascali - Dall’Immagine alla Forma”, una mostra che, a cinquant’anni dalla scomparsa dell’artista – tra i massimi protagonisti della Pop Art e dell’Arte Povera italiana – propone una lettura inedita e sorprendente della sua produzione, accostando l’indagine fotografica a quella scultorea e filmica. La mostra, a cura di Antonio Frugis e Roberto Lacarbonara, con la direzione artistica di Rosalba Branà, è inserita nel programma degli Eventi Collaterali della Biennale Arte 2019 e inaugurerà il 9 maggio alle ore 18 (fino al 24 novembre 2019) presso Palazzo Cavanis, Fondamenta delle Zattere.

giovedì 11 aprile 2019

Il corpo del disegno di Omar Galliani

Il  CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea di Foligno presenta, dal 18 aprile al 13 ottobre 2019, " Il corpo del disegno" di Omar Galliani, mostra antologica dedicata al maestro indiscusso del disegno italiano. 

L'esposizione, a cura di Italo Tomassoni, ripercorre l'intera produzione dell'artista, dagli anni Settanta ad oggi, attraverso il fitto dipanarsi del disegno, linguaggio d'elezione ed elemento fondante della sua poetica, utilizzato anche per opere a carattere monumentale.  

Il progetto sarà arricchito da un intervento site-specific di Omar Galliani che, nel corso della mostra, traccerà sulla parete principale del museo una figura femminile, ideale collegamento tra le grandi tavole che costituiscono il cuore dell'esposizione. 

Il percorso espositivo comprenderà una cinquantina di opere che, negli anni, sono state presentate nei principali musei italiani ed internazionali. Sarà inoltre presentato in anteprima al CIAC il trittico " L'anello di Berenice" (2019), composto da tre tavole di grandi dimensioni. Un'opera che riprende uno dei soggetti cari all'artista - l'anello - inteso come simbolo di perfezione, elemento di congiunzione e metafora del moto circolare che caratterizza la nostra esistenza. 

La mostra, che verrà inaugurata giovedì 18 aprile alle ore 18.00, alla presenza dell'artista, del curatore e di Giancarlo Partenzi (Presidente del Centro per la cultura e lo sviluppo economico), sarà visitabile fino al 13 ottobre 2019. Catalogo Prearo Editore con testo critico di Italo Tomassoni, testo istituzionale di Giancarlo Partenzi, testo di poetica di Omar Galliani e ricco apparato iconografico. 



OMAR GALLIANI, Il corpo del disegno
A cura di Italo Tomassoni
CIAC Centro Italiano Arte Contemporanea, Foligno 
18 aprile - 13 ottobre 2019 
Inaugurazione: giovedì 18 aprile, ore 18.00



Segnalato da : 
Chiara Serri
M. +39 348 7025100
chiara.serri@csart.it   

CSArt - Comunicazione per l'Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54
42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
info@csart.it 
www.csart.it  











martedì 9 aprile 2019

Stories del duo J&PEG

Si intitola “Stories” la mostra fotografica del duo J&PEG (Antonio Managò e Simone Zecubi), a cura di Marina Guida, che si inaugura sabato 20 aprile alle 12 nelle sale espositive di Castel dell’Ovo a Napoli

Organizzata dalla Galleria Poggiali di Firenze in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli, l’esposizione proseguirà fino a sabato 11 maggio. Dopo essere stati selezionati per un’esposizione tutt’ora in corso al Mart - Museo d'Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto, in occasione della VIII edizione del Premio Fondazione VAF, i J&PEG sbarcano a Napoli con un’ampia mostra personale.

Nel progetto pensato per questa occasione, sei opere di medio formato, realizzate nell’ultimo anno, dialogano con oltre 20 lavori – di grande formato - che meglio rappresentano il percorso artistico intrapreso negli ultimi dieci anni dai due artisti milanesi. Il segmento retrospettivo viene ricostruito dagli esordi della ricerca artistica dei J&PEG, partendo dalle opere della loro prima mostra personale, curata da Achille Bonito Oliva, intitolata “Working Mates” e organizzata nel 2008 dalla Galleria Poggiali.

Il percorso espositivo è strutturato su due piani. Entrando nella sala del primo piano, il visitatore incontrerà una serie di opere del 2010 caratterizzate da scenari complessi ed onirici, nei quali, i soggetti ritratti grazie ad una tecnica singolare - che unisce scatti fotografici e interventi pittorici - agiscono in ambientazioni surreali. Le scenografie - create in studio e realizzate in camera di posa – nelle quali sono collocati i protagonisti delle opere, sono caratterizzate da fondali totalmente neri, la luce rompendo il buio fitto di un infinito senza misure e forme, improvvisamente svela il mondo degli oggetti fino ai dettagli più impercettibili.

La mostra prosegue al secondo piano del castello con una serie di lavori più recenti, eseguiti tra il 2013 e il 2018/2019. Il ciclo di opere a colori, che chiude il percorso espositivo, realizzate tra l’anno scorso e quest’anno, hanno l’ambizione di rivelare alcune sfumature comportamentali della società contemporanea attraverso il ritratto fotografico. Sei soggetti, indossano una “maschera” per raccontare quello che non sono, quello che vorrebbero essere, o più precisamente, quello che la società gli impone di diventare.


Il duo J&PEG: Antonio Managò e Simone Zecubi
Il duo artistico dei J&PEG nasce a Milano nel 2006. Entrambi diplomati all’Accademia di Brera, sin dagli esordi, lavorano a quattro mani utilizzando una prassi operativa che mescola differenti tecniche. Fotografia, pittura, disegno e installazione sono i media sperimentati dalla coppia.  Vivono e lavorano fra Milano e Londra.



Stories
J&Peg
A cura di Marina Guida                       
Dal 20 aprile al 11 maggio 2019                         
Inaugurazione sabato 20 aprile 2019, ore 12
Sale espositive di Castel dell’Ovo, via Eldorado 3, Napoli

Orari feriali ore 10.30 - 18; domenica e festivi ore 10.30 – 13            
Ingresso libero
Catalogo edito dalla Galleria Poggiali, con testo di Marina Guida

Organizzazione Galleria Poggiali Firenze
info@galleriapoggiali.com
www.galleriapoggiali.com

In collaborazione con Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli

Ufficio media: Marco Ferri - mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info

domenica 7 aprile 2019

Piegare la luce - Carlo Lorenzetti

Piegare la luce”, è il titolo della mostra personale di Carlo Lorenzetti (Roma, 1934) che alle 18,30 di questo pomeriggio, il CRAC Puglia - Centro di Ricerca Arte Contemporanea della Fondazione Rocco Spani onlus di Taranto inaugura, in collaborazione con Mysterium Festival e con la curatela di Roberto Lacarbonara.

Attraverso una selezione di disegni, collage, rilievi metallici, graffiti e sculture, Taranto ospita uno dei più grandi maestri italiani della scultura, ripercorrendo circa trent’anni di produzione (1989-2018). 

Fragili e spirituali, simili ad icone dotate di sacralità e mistero, le forme dinamiche, le superfici riflettenti ed i volumi minimi di Carlo Lorenzetti compongono un corpus di oggetti in grado di ritmare la luce con meditata sapienza ed essenzialità. 

Una concezione della scultura tesa a negare ogni consistenza di massa o di peso e orientata a reinventarla nel segno della leggerezza e dell’estensione spaziale”, sostiene l’artista, guardando ad una tradizione scultorea che, dalla tradizione sacra rinascimentale risale sino agli esiti plastici di Calder e Melotti, Arp e Brancusi, specie nella tensione verso una purezza formale in grado di rinnovare, ogni volta, il volume impalpabile del vuoto, della luce, del silenzio: “strutture concepite per catturare le pieghe dell’aria o suggerire architetture del cielo”. 

La mostra presenta alcuni cicli pittorici e scultorei nodali nella ricerca dell’artista: dai Graffiti degli anni ’80 alle sculture Parietali, i Collage e i Rilievi-Collages in cui “la convivenza tra carta e nastro d’acciaio risolve una duplicità assai peculiare dell’opera di Lorenzetti, ovvero la relazione statica tra forze tensive e distensive, tra piani rigidi e ondulati, tra spigoli e curve” (Roberto Lacarbonara in catalogo). 



Carlo Lorenzetti nasce nel 1934 a Roma. Dopo aver compiuto gli studi presso l’Istituto d’Arte di Roma e presso l’Académie de France a Villa Medici, insegna discipline plastiche negli Istituti d’Arte. 

Nel 1959 vince il premio nazionale per la giovane scultura assegnato dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma; un premio gli viene pure attribuito nel 1961 alla Biennale del metallo di Gubbio ove, in seguito, avrà ulteriori riconoscimenti. Nel 1962 è invitato all’esposizione di Spoleto “Sculture nella città”, quale scultore più giovane accanto ad Arp, Calder, Moore, Smith ed altri. Partecipa alle Biennali di Venezia (1970, 1972 con sala personale, 1976, 1986, 2011), alle Quadriennali di Roma (1965, 1973 con sala personale, 1986, 1999), a “Ferruzzi per l’arte”, un progetto di AAM Architettura Arte Moderna con “Elementi di condensazione della luce” per la volta del Palazzo delle Arti di Ravenna (1991), a rassegne in musei nazionali e internazionali (Montreal, New York, Milano, San Paolo del Brasile, Madrid, Colonia, Vienna, Cracovia, Lubiana, Budapest, Basilea, New Delhi, Tokyo, Bilbao, Buenos Aires, Mosca, Leningrado, Francoforte sul Meno, Osaka, Bruxelles etc.). Tiene mostre personali, anche antologiche, nella città di Anghiari (1972), nel Palazzo Comunale di Salò (1986), nel Palazzo dei Consoli di Gubbio (1986), nella Galleria Niccoli di Parma (1989), nella Galleria Civica di Modena (1992), nel Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara (1996), nel Castello di Pergine Valsugana (1998), nella Galleria Fumagalli di Bergamo (2001) etc. 

Sue opere sono esposte in musei e in collezioni pubbliche sia in Italia che all’estero. Realizza, su commissione, grandi sculture in spazi pubblici. Riceve, come conferma della critica per il suo percorso artistico, riconoscimenti ufficiali quali il Premio Nazionale per la Giovane Scultura (1959) attribuito dalla GNAM (Galleria Nazionale di Arte Moderna) di Roma, il Premio Antonio Feltrinelli per la Scultura (1988) assegnato dall’Accademia Nazionale dei Lincei, il Premio Presidente della Repubblica Italiana per la Scultura (2004) su designazione dell’Accademia Nazionale di San Luca, di cui è membro dal 1999 e Presidente nel biennio 2015-2016. 

giovedì 4 aprile 2019

From Distance to Intimacy. Conversazione itinerante tra Jessica Morgan e Sheela Gowda




From Distance to Intimacy
Conversazione itinerante tra Jessica Morgan e Sheela Gowda
Una conversazione itinerante tra Jessica Morgan, direttrice della Dia Art Foundation di New York, e Sheela Gowda in occasione della mostra “Remains”, a cura di Nuria Enguita e Lucia Aspesi.
Il dialogo seguirà il percorso delle opere in mostra relazionandosi direttamente a esse. Un’occasione per approfondire il lavoro dell’artista accompagnati dalla visione di una delle più autorevoli curatrici internazionali di arte contemporanea. Scopri di più

La conversazione si svolgerà in lingua inglese
Ingresso libero fino a esaurimento posti
Prenotazioni riservate ai Member di Pirelli HangarBicocca, cliccando qui




Il Public Program | Sheela Gowda prosegue con: 

Giovedì 13 e venerdì 14 giugno 2019

Mark Fell, Against Method
Programma di musica e sound performance a cura di Pedro Rocha
Un progetto multiforme sviluppato da Mark Fell – musicista e produttore tra i più innovativi della scena dance ed elettronica olandese – che unisce sistemi di composizione musicale, pratiche creative e pensiero critico e comprenderà performance, installazioni sonore e conferenze.


Pirelli HangarBicocca
Via Chiese 2
20126 Milano 

T (+39) 02 66 11 15 73


Sheela Gowda, If You Saw Desire, 2015. Veduta dell’installazione, Para Site, Hong Kong, 2015. Courtesy dell’artista e Para Site, Hong Kong. Foto: Eddie CY Lam. Image Art Studio

martedì 2 aprile 2019

Ottava edizione di Live Arts Week

Xing presenta a Bologna l'ottava edizione di Live Arts Week, scandita in un lungo prologo da giovedì 4 a domenica 7 aprile, e un lungo epilogo da giovedì 11 a sabato 13 aprile 2019.

Il corpo elastico di questa nuova Settimana della Performance si espande in una costellazione di avvenimenti che avranno luogo in diversi spazi della città, noti e sconosciuti, grandi e piccoli, pubblici e privati. Il programma unisce volumi di varia densità e carattere, giocando su diversi gradi e condizioni di esperienza. 

Arrivato al suo ottavo anno di vita, Gianni Peng VIII, nella sua evoluzione, continua a distinguersi in Italia come rara occasione dedicata alle live arts, presentando un insieme eterogeneo di performance che ruotano intorno alla presenza e all'esperienza percettiva di corpi, movimenti, suoni e visioni. In questa edizione Peng trafora Bologna con un nuovo programma di opere dal vivo (performance, situazioni, ambienti e concerti, con date uniche, produzioni e anteprime) presentate da personalità di spicco della ricerca con- temporanea internazionale.

Live Arts Week VIII si sviluppa in dieci tappe: ogni progetto si incastona in uno spazio, trasformandolo temporaneamente in un luogo e in uno stato d'essere. Siti riattivati e disattivati, svuotati e riempiti. Stati corporei e meditativi, di visione, di immaginazione e di ascolto.

PROGRAMMA


DOVE :

P420
Via Azzo Gardino 9
Gelateria Sogni di Ghiaccio
Via Tanari Vecchia 5
Fontana Parco della Montagnola
Via Irnerio
Chiesa Evangelica Metodista
Via Venezian 1
Palazzo Volpe
Piazza Franklin Delano Roosevelt 4 interno 34 - 1° piano Pinacoteca di Bologna Salone degli Incamminati
Via Belle Arti 56
Palazzo Pezzoli
Via Santo Stefano 7 - 1° piano
Accademia di Belle Arti di Bologna
Aula Magna
Via Belle Arti 54
Cinema Modernissimo
Via Rizzoli 1/2


INFO POINT BIGLIETTERIA E PREVENDITA
Centro festival
Ex negozio materiale elettrico Priori Via Castiglione 7/b aperto il 4,5,6,11,12,13 aprile, h 16 >23


BIGLIETTI
Da Euro 0 a Euro 15. Sono previste riduzioni per gli under-25.


Xing

lunedì 1 aprile 2019

Buona ventura. Lezioni italiane di storia economica per imprenditori del futuro

In occasione dell'Art Week 2019, Fondazione ICA Milano è lieta di invitarvi alla presentazione del libro " Buona ventura. Lezioni italiane di storia economica per imprenditori del futuro" di Irene Sanesi

Saranno presenti Irene Sanesi, autrice del libro, Alberto Salvadori, direttore Fondazione ICA, Marco Enrico Giacomelli, vicedirettore Artribune, Franco Broccardi, coordinatore del gruppo di lavoro “Economia e cultura” del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Marco Morganti, amministratore delegato di Banca Prossima, Marco Miccinesi, ordinario di Diritto Tributario presso l’Università Cattolica di Milano, e Alessia Panella, coordinatore gruppo di lavoro Arte e Cultura di AEGI.

L'incontro si terrà mercoledì 3 aprile alle ore 18.30. 

Da mercoledì 3 a domenica 7 aprile 2019, sarà inoltre possibile prenotare delle visite guidate gratuite alle mostre Hans Josephsohn e Galleria dell'Ariete. Una storia documentaria

Per info e prenotazioni: office@icamilano.it


Fondazione ICA Milano 
Via Orobia 26, 20139, Milano

office@icamilano.it

www.icamilano.it

Aperto dal giovedi alla domenica / Open from Thursday to Sunday
12.00 - 20.00 / 12pm - 8pm