Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

mercoledì 30 ottobre 2019

Inside René Magritte

Un’esperienza tra reale e immaginario, tra evocazione di un mondo onirico e racconto della vita concreta di uno dei massimi artisti del XX secolo e tra i maggiori esponenti del surrealismo.

Si tratta di Inside Magritte, emozionante percorso espositivo multimediale dedicato al grande maestro surrealista René Magritte (1898 - 1967) ideato e firmato da Crossmedia Group – Hepco, con la regia di The Fake Factory.

A partire dal 1° novembre l’esposizione animerà la Cattedrale dell’Immagine nel complesso monumentale di Santo Stefano al Ponte a Firenze con immagini, suoni e musiche che ricostruiranno il vivido universo pittorico di Magritte.

Dopo il successo ottenuto lo scorso inverno a Milano nei locali della Fabbrica del Vapore, Inside Magritte prende vita a Firenze. Il pubblico fiorentino potrà assistere a una mostra monografica digitale e multisensoriale dedicata all’artista belga, nata con il supporto e la consulenza scientifica della Fondation Magritte di Bruxelles. In tale ambito si è definita l’intesa che ha portato Crossmedia Group, maggior produttore italiano di Digital Exhibition, all’acquisizione del copyright esclusivo di Inside Magritte, ottenuto da Hepco, per presentare un format espositivo sospeso tra il reale e l’immaginario.

Curato da Julie Waseige, storica dell’arte e già direttrice scientifica del Magritte Museum di Bruxelles, Inside Magritte è un itinerario in cui i protagonisti assoluti sono alcuni tra i quadri più iconici della pittura del Novecento: tra uomini in bombetta che galleggiano nei cieli delle metropoli, corpi umani con la testa di pesce e l’ambigua pipa-non-pipa (Ceci n’est pas une pipe).

Inside Magritte accompagnerà i visitatori della Cattedrale dell’Immagine fino al 1° marzo 2020 attraverso un percorso esperienziale multisensoriale, che in 35 minuti inviterà il visitatore a immergersi nell’universo surrealista con il suo linguaggio narrativo intenso ed evocativo. Illusione e allusione, coinvolgimento e emozione saranno gli strumenti per comprendere l’automatismo psichico puro teorizzato nel 1924 da André Breton nel Manifesto del Surrealismo, il modo più diretto per entrare in empatia coll’enigmatico mondo di René Magritte.

L’artista fu chiamato anche le saboteur tranquille per la sua capacità di insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso. Scopo della sua arte era quello di mostrare il mistero e l’ignoto, di cui egli stesso diceva: “il suo significato è sconosciuto, poiché il significato della mente stessa è sconosciuto”.

Il flusso continuo di immagini ad altissima definizione della Sala immersiva sarà il cuore dell’esperienza: è sulle architetture barocche dell’ex-chiesa di Santo Stefano al Ponte che prenderà vita l’universo pittorico dell’autore, suddiviso in capitoli che seguono le fasi della sua esperienza artistica.

Un viaggio che attraverserà tutti i momenti pittorici dell’artista belga, dalla prime opere surrealiste fino al periodo post-bellico, passando per la Parigi degli anni ’30.

In un’unica experience-room il visitatore potrà infatti vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà lo spazio senza soluzione di continuità; dalle pareti al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogni, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Magritte. In tutto si tratta di 160 immagini selezionate per una visione completa dell’opera del maestro del surrealismo altrimenti impossibile da ammirare in un unico evento espositivo. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al Matrix X-Dimension ®, un sistema che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full HD.

Altre sezioni arricchiranno l’esperienza multimediale: il contributo didattico dell’Area introduttiva, uno spazio dove vengono contestualizzate la vita e l’avventura artistica di Renè Magritte. A questa si aggiunge l’Area Visual, con le sue suggestioni iconiche e le pillole biografiche.

Il percorso si snoderà poi attraverso il magico caleidoscopio di segni e figure che si susseguono sulle pareti, sul pavimento e sul soffitto della Sala degli Specchi e, ancora, attraverso l’esperienza di realtà 3D con gli Oculus VR, sviluppata in esclusiva dal team di Crossmedia Group guidato dall’artista 3D Chunhui Luo.

Inside Magritte ha le caratteristiche per essere considerato un progetto del tutto innovativo, il quale propone al visitatore la totale immersione in un mondo simbolico, enigmatico e sensuale, dove si realizza il trionfo di un'arte senza confini.

Un ruolo importante è ricoperto anche dalle musiche che accompagnano e valorizzano le immagini. Questa la lista dei brani che compongono il percorso espositivo multimediale:

Erik Satie (1866-1925)
Gnossiene No 1

Erik Satie (1866-1925)
Gymnopedie No 1

Erik Satie (1866-1925)
La Belle Excentrique - Cancan Grand-Mondain

Gabriel Fauré (1845-1924)
7 Fauré _ Impromptu 2, op.31

Sergej Vasil'evič Rachmaninov (1873-1943)
L'Ile des morts opus 29

Camille Saint-Saëns (1835–1921)
Le Carnaval des Animaux - Aquarium

Camille Saint-Saëns (1835–1921)
Le Carnaval des Animaux - Le Cygne

Jean-Baptiste Accolay (1833–1900)
Violin concerto n.01 

Claude Debussy (1862-1918)
Nocturnes, L 91 - 1 - Nuages

Claude Debussy (1862-1918)
Arabesque n.01

Reynaldo Hahn (1874–1947)
L'heure exquise

Maurice Ravel (1875-1937)
Le tombeau de Couperin - Prelude

Léo Delibes (1836-1891)
Coppelia - Notturno

Gabriel Fauré (1845-1924)
Sicilienne, for cello & piano, Op. 78



INFO:

Sede espositiva e date

Cattedrale dell’immagine – Santo Stefano al Ponte

P.zza di Santo Stefano al Ponte, 5 Firenze

Dal 1° novembre 2019 – 1° marzo 2020



Orari

Tutti i giorni: 10.00 – 19.30

La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso 18.30)



Biglietti

Informazioni e prenotazioni

www.ticketone.it | Tel. +39 055217418



Biglietti individuali

Adulti: € 13,00

Studenti e over 65: € 10

Dai 5 ai 12 anni: € 8

Portatori di handicap*: € 10

*per gli aventi diritto l'accompagnatore ha ingresso gratuito - legge 104/92



Ingresso singolo convenzioni

€ 10

Soci UniCoop Firenze con tessera e dipendenti in possesso di badge aziendale. Iscritti FAI e soci Touring Club Italiano muniti di tessera. Titolari Carta Più e Carta MultiPiù Feltrinelli e dipendenti di Librerie Feltrinelli muniti di badge aziendale.



Speciale Trenitalia

Offerta 2x1 per tutti i clienti CartaFreccia in possesso di biglietto Le Frecce con destinazione Firenze, con data viaggio antecedente al massimo 3 giorni data visita mostra; la stessa agevolazione è concessa anche ai dipendenti del Gruppo FS presentando il badge aziendale.



Ingresso ridotto a € 10 riservato ai viaggiatori single e ai possessori di biglietto intercity e intercity notte con destinazione Firenze (data viaggio antecedente al massimo 3 giorni data visita mostra)  



Speciale Ataf

Sconto di € 3,00 sul biglietto d’ingresso intero e ridotto studenti per i Clienti Ataf&Li-nea abbonati e possessori di carnet 10x90’ caricati su Unica Toscana, possessori del carnet cartaceo 10x90’ o di biglietto obliterato in giornata, e per i dipendenti Ataf Busitalia muniti di badge aziendale.

  

Speciale famiglia

2 adulti + 2 bambini: € 34

2 adulti + 3 bambini: € 40

2 adulti + 4 bambini: € 44



Gruppi**

Minimo 10 persone: € 9

Scuole: € 6

**prenotazione obbligatoria.

Per le scuole un accompagnatore ogni 10 studenti ha diritto a un ingresso singolo



Sito web    www.insidemagritte.com

Crossmedia Group: Roberto Fiorini | roberto.fiorini@ctcrossmedia.com

tel. 055-06.84.115 | cell. 348-38.25.248



La mostra è patrocinata dal Comune di Firenze



Ufficio media: Marco Ferri,  mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info

lunedì 28 ottobre 2019

Georges de La Tour a Palazzo Reale di Milano

Considerato unanimemente come uno dei più celebri artisti del Seicento, Georges de La Tour non esisterebbe se non esistesse la storia dell’arte.

Sconosciuto per più di due secoli, fu “resuscitato” da Herman Voss, un grande studioso tedesco che, nel 1915, scrisse un articolo per attribuirgli due dipinti.

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La sua storia appare dunque segnata da un totale oblio e da una tarda, ma efficace riscoperta. La sua pittura è caratterizzata da un profondo contrasto tra i temi "diurni", crudamente realistici, che ci mostrano un'esistenza senza filtri, con volti segnati dalla povertà e dall'inesorabile trascorrere del tempo   e i temi "notturni" con splendide figure illuminate dalla luce di una candela :  modelli assorti, silenziosi, commoventi. Un potente contrasto tra il mondo senza 
compassione dei "diurni" e la compassionevole rappresentazione delle scene "notturne” che colpisce ancora oggi.

Dipinti che conservano il segreto della loro origine e della loro destinazione. Come rimane un mistero la formazione del pittore, compresa la possibilità o meno di un suo viaggio italiano.

La prima mostra in Italia dedicata a Georges de La Tour, attraverso dei mirati confronti tra i capolavori del Maestro francese e quelli di altri grandi del suo tempo - Gerrit van Honthorst, Paulus Bor, Trophime Bigot, Hendrick ter Brugghen e altri -, vuole portare una nuova riflessione sulla pittura dal naturale e sulle sperimentazioni luministiche, per affrontare i profondi interrogativi che ancora avvolgono l'opera di questo misterioso artista.

La mostra a Palazzo Reale e gli studi del catalogo riflettono dunque sulle immagini straordinarie, potenti e liriche, di santi e mendicanti, sulle scene di gioco e di rissa, sulla raffigurazione  sofisticata della notte, soggetti usuali di La Tour e degli altri “pittori della realtà” con cui la mostra lo confronta.

Più di 30 le opere all'interno del percorso espositivo, provenienti dalle più importanti istituzioni americane quali la National Gallery of Art di Washington D.C., il J. Paul Getty Museum di Los  Angeles, la Frick Collection di New York e  dalle istituzioni museali francesi come il Musée des Beaux-Arts di Nantes, Musée du Mont-du-Piété di Bergues, Musée départemental d'Art ancien et contemporain di Epinal, Museée des Beaux-Arts di Digione, Musée Toulouse-Lautrec di Albi, Musée départemental Georges de La Tour di Vic-sue-Seille .

sabato 26 ottobre 2019

Le nuove frontiere del contemporaneo

La Fondazione Coppola (Vicenza) organizza ' Le nuove frontiere del contemporaneo', un ciclo di mostre per conoscere in maniera più approfondita il lavoro di quattro figure significative del panorama artistico attuale, in programma dal 31 ottobre p.v. al 31 marzo del 2020. 

Presso il Torrione di Vicenza, sede espositiva della Fondazione, si susseguiranno interventi, installazioni e opere di Hannah Levy (dal 31 ottobre); Haroon Mirza (dal 22 novembre); Christian Manuel Zanon (dal 1 dicembre); Guglielmo Castelli (dal 14 dicembre). 

Le mostre, ognuna patrocinata dal Comune di Vicenza, andranno ad occupare in senso ascensionale i sei livelli del Torrione, dialogando con lo spazio architettonico e proponendo letture inedite e diversificate sia del contesto espositivo che delle opere presentate. 

La scelta è ricaduta su quattro artisti il cui lavoro esprime un punto di vista originale nel linguaggio che contraddistingue maggiormente il loro operato: la scultura per Hannan Levy, il video, il suono e l’installazione per Mirza, l’installazione e il disegno per Zanon e la pittura per Castelli.


La Fondazione Coppola ha sede espositiva nel trecentesco Torrione di Vicenza, importante architettura della città berica restaurata dallo studio UP3 Architetti Associati nel 2018. La Fondazione ha inaugurato la sua attività lo scorso aprile aprendo al pubblico “La Torre”, la prima mostra personale in Italia degli artisti tedeschi Neo Rauch e Rosa Loy, i due principali esponenti della “Scuola di Lipsia”, una corrente artistica che negli ultimi trent’anni si è imposta come punto di riferimento obbligato per molte generazioni di artisti visivi. Fondazione Coppola presenta opere di artisti per la maggior parte non storicizzati, tra giovani emergenti e affermati che hanno partecipato a esposizioni nazionali o all’estero ricevendo in molti casi notevoli riconoscimenti.

Le nuove frontiere del contemporaneo
Hannah Levy
Haroon Mirza
Christian Manuel Zanon
Guglielmo Castelli

Dal 31 ottobre 2019 al 31 marzo 2020

Hannah Levy, dal 31 ottobre 2019
Haroon Mirza, dal 22 novembre 2019
Christian Manuel Zanon, dal 1 dicembre 2019
Guglielmo Castelli, 14 dicembre 2019

Orari
Da giovedì a lunedì, 11.00-18.00

Ingresso € 5,00
Ridotto per gli over 65  € 4,00
Gratuito per gli under 18 e per i giornalisti accreditati in possesso di tessera stampa in corso di validità.


Informazioni e prenotazioni
Elena Casarotto
info@fondazionecoppola.org  | T. 0444 043272 | www.fondazionecoppola.org

giovedì 24 ottobre 2019

Echi dall’oltretomba al Museo archeologico Mètauros

Sabato 26 ottobre 2019, alle ore 18.30, il Progetto VIDE – Viaggio dell’Emozione fa tappa a Gioia Tauro (Reggio Calabria) presso il  Museo archeologico Mètauros con Echi dall’oltretomba.

VIDE, ideato dal Polo museale della Calabria e realizzato col sostegno della Regione Calabria, ha lo scopo di promuovere e mettere in rete i 16 istituti culturali statali afferenti al Polo museale della Calabria.

L’esposizione − che coinvolge 16 reperti evocativi del tema del viaggio dislocati su tutto il territorio regionale all’interno dei contesti museali di appartenenza − traccia una road map che da cammino fisico diventa esperienza emotiva coinvolgendo l’intera rete di connessioni esistenti tra le sedi del Polo e i paesaggi culturali in cui esse insistono. 

Grazie al file rouge che concettualmente unisce le sedici tappe il visitatore diviene viaggiatore e attraverso il caleidoscopio di proposte potrà trarre nuove prospettive e suggestioni dal paesaggio culturale calabrese e ritrovarsi immerso nel sistema museo-territorio frutto delle stratificazioni culturali e antropiche che nel tempo sono sedimentate.

Il Museo archeologico Mètauros ha scelto di valorizzare all’interno della collezione esposta un’anfora di produzione Calcidese (550-500 a.c.), pezzo iconico, facente parte di un nucleo proveniente da un corredo funerario della necropoli in uso tra VII e V secolo a.C.

Il reperto scelto nei suoi caratteri e decori ed il suo contesto rappresentano un’occasione per intraprendere un viaggio nel viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo di gestualità rituali e tradizioni strettamente legate alle necropoli e al rito della deposizione. 


Il Museo archeologico Mètauros è afferente al Polo museale della Calabria, guidato dalla dottoressa Antonella Cucciniello. 

Questo, di seguito riportato, il programma curato dalla dottoressa Simona Bruni, referente del Museo gioiese.

Ore 18.30 - Presentazione del Progetto VIDE –Viaggio dell’Emozione:
Echi dall’oltretomba
Intervengono:
Dott.ssa Antonella Cucciniello, Direttore Polo museale della Calabria
Dott. Aldo Alessio, Sindaco di Gioia Tauro
Dott.ssa Simona Bruni, Funzionario responsabile Museo Mètauros

a seguire

Conversazione itinerante sulle necropoli di Mètauros
a cura della Dott.ssa Rossella Agostino, Funzionario archeologo
Visita istallazioni abiti scultura artista Immacolata Melito



Echi dall’oltretomba
Progetto VIDE – Viaggio dell’Emozione
Museo archeologico Mètauros
Gioia Tauro (Reggio Calabria)
26 ottobre 2019 – Ore 18.30

Polo museale della Calabria
Direttore: Antonella Cucciniello
Ufficio stampa: Silvio Rubens Vivone (responsabile) 
Tel.:  0984 795639 fax  0984 71246 
pm-cal.ufficiostampa@beniculturali.it





martedì 22 ottobre 2019

Master Digital Exibit: Al via le adesioni.

Al via le adesioni per partecipare al Master Digital Exibit che si propone di fornire ai laureati nelle diverse discipline gli strumenti informatici e tecnologici per affrontare la progettazione e la realizzazione di videoproiezioni di piccole e grandi dimensioni, di ambienti multimediali e interattivi fisici e virtuali: videoprojection mapping interattivo, installazioni e allestimenti, ambienti immersivi multimediali, realtà aumentata.

A stroll a Fun Palace
 Interactive Installation Swiss Pavilion
 2014 Venice Biennale
Il master ha l’obiettivo di formare figure adatte all’ideazione e alla realizzazione delle diverse forme di comunicazione e rappresentazione digitale con una focalizzazione sull’uso delle videoproiezioni e dell’interattività, figure in grado di progettare sistemi multimediali e interattivi, coniugando saperi e tecnologie legate alla computer vision e finalizzate alla realizzazione di allestimenti multimediali e interattivi ad ampio raggio di applicazione.

Il master nasce con l’obiettivo di coprire la crescente domanda di esperti nel settore degli allestimenti digitali il cui impiego oggi si estende agli ambiti più vari dal retail design, all’intrattenimento, al mondo dello spettacolo oltre a quelli tradizionali degli allestimenti museali e artistici, delle arti performative o finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale. 


Per tutte le info scrivi a:
mde@m-ia.it
www.digitalexhibit.it
Tel: (+39) 041 257 1679/1737/2322/1882
Fax: (+39) 041.257.1003

QUANDO
lezioni > febbraio 2020/luglio 2020
tirocinio > a partire da luglio 2020
scadenza domanda di ammissione > 10 gennaio 2020
Le lezioni si svolgono nelle giornate di giovedì, venerdì e sabato.




domenica 20 ottobre 2019

Astrattismo geometrico

Sono online le ultime realizzazioni grafiche di Leonardo Basile : 25 elementi (11 collage da cm 20X20 e 14 elaborazioni digitali) che si rifanno all' astrattismo geometrico.

Prosegue, con questi ulteriori 25 elementi, il percorso del Basile,  nel solco della corrente artistica ideata un secolo fa da Piet Mondrian, Kazimir Malevič e Theo van Doesburg (supportata nel tempo dai vari Alberto Magnelli, Piero Dorazio, Nadir Afonso, Josef Albers, Richard Anuszkiewicz, Mino Argento, Max Bill, Ilya Bolotowsky, Nassos Daphnis, Ronald Davis, Tony DeLap, Burgoyne Diller, Thomas Downing, Günter Fruhtrunk, Al Held, Wassily Kandinsky, Ellsworth Kelly, Hilma af Klint, František Kupka, Michael Loew, Agnes Martin, John McLaughlin, Barnett Newman, Kenneth Noland, Ad Reinhardt, Jack Reilly, Bridget Riley, Alexander Rodchenko, Sean Scully, Leon Polk Smith, Frank Stella, Adam Szentpétery, Sophie Taeuber-Arp, Victor Vasarely, Giovanni Callisto, Charmion von Wiegand, Zanis Waldheims, Gordon Walters, Neil Williams e Larry Zox).

La mostra è stata allestita presso la Galleria Gauro, spazio espositivo (virtuale) sul sito web personale dell'autore.


Di seguito alcuni degli elaborati.











martedì 15 ottobre 2019

Thumb Box 2019

Thumb Box 2019
Rome Art Week
Piccoli lavori  - Grandi Idee! 
21 – 26 Ottobre 2019
Sala A

Thum Box 2019 sarà ospitato da Rossocinabro, organizzazione a Roma, Via Raffaele Cadorna 28 durante la RAW (Rome Art Week). A differenza di altre mostre, la Thumb-Box è una mostra rotante, per ogni opera venduta, un'altra opera prende il suo posto. Gli acquirenti che ritornano spesso trovano un'abbondanza di lavori aggiuntivi tra cui scegliere.

Artisti:  Laura Andreuzzi, Sabrina Ballini, Annamaria Biagini, Teresa Bianchi, Maristella Campolunghi,  Ester Cappucci, Pamela Cavallo, Silvia Enriconi, Piergiorgio Maiorini, Bianca Neagu, Jenna Pallio, Giulio Repulino, Annette Elizabeth Sykes

La mostra si svolgerà a Roma e online, con oltre 50 opere d'arte su tutti i media. L'accoglienza e l'incontro con gli artisti avranno luogo sabato 26 ottobre 2019 dalle 18 alle 20.

Rossocinabro si trova in Via Raffaele Cadorna 28 a Roma. Acquista internamente oppure online! Rossocinabro.com dal 21 ottobre. La vendita inizia alle 13:00 di lunedì 21 ottobre.

Rossocinabro ha tenuto la sua prima mostra Thumb Box nel 2011 e siamo entusiasti di continuare questa tradizione annuale anni dopo!

A cura di Cristina Madini


Rossocinabro 
Roma 00187, Via Raffaele Cadorna 28
Da lunedì a venerdì 11-19
Incontro con gli artisti sabato 26 ottobre dalle 18 alle 20



domenica 13 ottobre 2019

E' tempo di corsi per i mestieri dello spettacolo

Alla Fondazione Zeffirelli stanno per iniziare i corsi di perfezionamento organizzati dal Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo che si rivolgono a giovani che abbiano già acquisito una formazione di base e che intendano approfondire le loro conoscenze per poter intraprendere un’attività professionale nell’ambito dei “mestieri dello spettacolo”.

Per presentare la domanda di ammissione al Corso di regia teatrale e interpretazione, tenuto dal regista Massimo Luconi, c’è tempo fino al 20 ottobre 2019. Il corso si svolgerà dall’8 novembre al 1° dicembre e vedrà la presenza di rinomati professionisti nei vari ambiti dello spettacolo: l’attore Luca Lazzareschi, lo scenografo Carlo Centolavigna, la costumista Elena Puliti, Maria Alberti, storica del teatro. Oltre ad affrontare fondamentali strumenti tecnici come il corpo, la voce, la gestualità, durante gli incontri si lavorerà anche sulla costruzione drammaturgica del personaggio, proponendo così ai partecipanti non solo l’esperienza di un metodo, ma anche un percorso di crescita personale. Nell’arco dell’intero corso ciascun allievo elaborerà un proprio progetto interpretativo che si concretizzerà nella preparazione di una breve messinscena da utilizzare per future audizioni di prosa o d’opera. Al termine del corso ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di frequenza. Per ulteriori informazioni sul Corso Avanzato di Scenografia Teatrale, in orari d’ufficio (dalle 10 alle 18, dal martedì al sabato) si può chiamare il numero telefonico  +39 055 281038 oppure spedire una mail all’indirizzo info@fondazionefrancozeffirelli.com.

Prende il via martedì 15 ottobre – ed è già al completo - il Corso Avanzato di Scenografia Teatrale, rivolto a studenti, giovani professionisti o semplicemente appassionati che intendono approfondire le tecniche e la pratica della scenografia teatrale sulla linea tracciata da Franco Zeffirelli nel corso della sua straordinaria carriera, durata oltre settant’anni. Fino al 10 dicembre le lezioni saranno tenute da Carlo Centolavigna, scenografo affermato in ambito teatrale e cinematografico, assistente e collaboratore di Zeffirelli da oltre trentacinque anni.

Infine una segnalazione: nell’ambito di una serie di celebrazioni verdiane, domenica 13 ottobre, alle 18 nel Museo di Casa Barezzi a Busseto (PR) con ingresso libero, la coordinatrice dei servizi per la didattica della Fondazione Franco Zeffirelli, Maria Alberti, terrà una conferenza sul tema “Le Aide di Zeffirelli”. Si tratta di un incontro organizzato in occasione del riallestimento di Aida creato dal Maestro Zeffirelli per il centenario verdiano volto a approfondire il rapporto tra il regista e il capolavoro di Verdi con cui molte volte si è misurato nel corso della sua lunga carriera creando allestimenti memorabili, così come elaborando progetti che non hanno avuto l’occasione di essere realizzati.


Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo - Fondazione Franco Zeffirelli onlus
Piazza San Firenze 5 – Firenze
www.fondazionefrancozeffirelli.com; info@fondazionefrancozeffirelli.com
Info, biglietteria e prenotazioni visite guidate tel. 055-2658435 

mercoledì 9 ottobre 2019

Al via la Quindicesima Giornata del Contemporaneo

Sabato 12 ottobre si svolgerà in tutta Italia la Quindicesima Giornata del Contemporaneo, il grande evento annuale promosso da AMACI - Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani e dedicato all’arte del nostro tempo e al suo pubblico.

Giunta alla sua quindicesima edizione, anche quest’anno la Giornata del Contemporaneo aprirà gratuitamente le porte dei musei AMACI e circa 1000 realtà in Italia e all'estero per presentare artisti e nuove idee attraverso mostre, laboratori, eventi e conferenze. Un programma multiforme che di anno in anno ha saputo offrire al grande pubblico un’occasione per vivere da vicino il complesso e vivace mondo dell’arte contemporanea, portando la manifestazione organizzata da AMACI a essere considerata l’appuntamento annuale che ufficialmente inaugura la stagione dell’arte in Italia.


Programma completo su amaci.org

AMACI
Via San Tomaso, 53
24121 Bergamo
tel. +39 035 270272
info@amaci.org
www.amaci.org

lunedì 7 ottobre 2019

Gli Italiani in libreria

Il Mulino annuncia l’uscita del libro GLI ITALIANI, di Massimo Baldini, progetto con cui la casa editrice inaugura una nuova attenzione editoriale per la fotografia contemporanea. In libreria dal 24 ottobre, il volume sarà presentato alla libreria Coop Ambasciatori (via Orefici 19, Bologna) mercoledì 30 ottobre alle ore 18.00.

Il libro raccoglie 83 foto scattate dall’autore tra il 2015 e il 2018, alle quali fa da contrappunto una serie di testi scelti dall’italianista Claudio Giunta tra narrativa, poesia, saggi e interviste, da Dante a Pasolini, a Stefano Benni. Completa il volume uno scritto di Claudio Marra, storico della fotografia.

Baldini ha realizzato gli scatti de GLI ITALIANI viaggiando per l’intera penisola, da nord a sud, dalle metropoli ai piccoli centri, per appropriarsi dell’immagine contemporanea, complessa e mutevole, di un paese e della sua gente attraverso indizi, segni, atteggiamenti, pose. Secondo Claudio Marra, si tratta di “un’ampia riflessione sugli italiani di oggi, su un insieme di caratteristiche, di comportamenti e di luoghi, colti nel corso di lunghe peregrinazioni”.

L’intento è quello di restituire il ritratto degli italiani senza moralismi o abbellimenti. Non un’opera di denuncia: la realtà semplicemente si palesa, sta al fotografo catturarla. Ne emerge un’umanità per lo più aggrappata a riti e aspirazioni piccolo-borghesi. “Il cibo, la macchina, la religione, i cellulari…”, commenta Claudio Giunta, “gli italiani di Baldini hanno soprattutto questo in mente, si dedicano soprattutto a queste occupazioni, a questi piaceri”, nei quali serpeggia tuttavia un disagio come risvolto oscuro di un miracolo – non solo economico – rimasto incompiuto.

GLI ITALIANI si ispira nelle premesse e nella pratica – raccontare la realtà senza forzature interpretative  –  a un libro di importanza capitale per la storia della fotografia: The Americans di Robert Frank, il fondatore della street photography recentemente scomparso. L’omaggio di Baldini a questo grande classico, di cui ricorrono nel 2019 i sessant’anni dalla pubblicazione, è già nel titolo del volume, nel numero delle foto e nella scelta di affiancarle con una raccolta di testi che ne amplifichino il senso.

Come Frank aveva accantonato l’apparenza falsa e zuccherosa dell’American dream per svelare con disincantato realismo la faccia più cruda del paese, così Baldini traccia un’antropologia inattesa e a volte ironica dell’Italia profonda. Per Claudio Marra “GLI ITALIANI è un progetto che si può leggere secondo due prospettive. Da un lato è costruito esplicitamente in dialogo con l’opera di Frank, e si pone come una sorta di meta-riflessione sulla sua fotografia e sulla fotografia in genere, dall’altro lato rivendica una totale autonomia narrativa, tesa a reporter, senza pregiudizi, l’Italia di oggi, a riproporcela per come appare, in un’articolazione complessa di sfaccettature in cui il giudizio rimane sospeso, recuperando, senza imbarazzi, quella condizione di specchio con la memoria che da sempre accompagna la fotografia.”

MASSIMO BALDINI, laureato in Sociologia economica nell’Università di Firenze, ha lavorato per molti anni presso la Società editrice il Mulino di Bologna come responsabile delle scienze sociali e politiche. Sue foto sono apparse sulle copertine di riviste e volumi a stampa. Nel 2017 si è tenuta a Parigi, alla Maison de l’Italie, una sua mostra personale intitolata Italianité; dell’autunno 2018 è la mostra A Tour not so Grand presso la Fondazione Gajani di Bologna.


GLI ITALIANI
Fotografie di Massimo Baldini
Testi scelti da Claudio Giunta
Con uno scritto di Claudio Marra
Edizioni Il Mulino

Formato 21x19,7, stampato su carta patinata Estro 150 gr.
Confezione rilegata con plancia plastificata
Prezzo € 26

Contatti per la stampa
Sara Zolla | press@sarazolla.it | T. 346 8457982

venerdì 4 ottobre 2019

Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione

La mostra, sul tema "confine", è dedicata a Marcello Dudovich. Triestino per nascita e internazionale per vocazione, Dudovich fu un assoluto innovatore ed è considerato uno dei padri della cartellonistica. Nella mostra sono esposte oltre duecento fotografie inedite provenienti da collezioni private e pubbliche, messe in rapporto agli schizzi e ai bozzetti acquarellati che l'artista considerava preparatori ai suoi manifesti, una trentina dei quali visibili in mostra. 

L’esposizione, a cura di Roberto Curci, storico dell’arte, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina, si inserisce nella Biennale dell’immagine di Chiasso.

Marcello Dudovich (1878-1962) fotografia fra arte e passione
periodo espositivo
domenica 29 settembre 2019 – domenica 16 febbraio 2020
martedì – domenica ore 10.00–12.00 e 14.00–18.00 
lunedì chiuso


La mostra su Marcello Dudovich è in parternariato con il Museo Villa Bernasconi di Cernobbio, presso il quale sono esposti 8 manifesti dell'artista.

Nell'ambito della mostra , il m.a.x. museo organizza una visita guidata gratuita, con ingresso al museo a pagamento

domenica 13 ottobre 2019, alle ore 16.30 
segue aperitivo offerto dal museo.