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domenica 30 novembre 2014

Rashad Alakbarov e le sue Magiche Ombre

L’artista originario dell’Azerbaijan Rashad Alakbarov realizza opere d’arte che stravolgono la realtà, isolando un’immagine altra, che nulla ha a che vedere, almeno a primo impatto, con ciò che la circonda.

Utilizza materiali di uso quotidiano, carta trasparente ed oggetti riciclati per creare delle ombre incredibili : Dischi usati, bottiglie di plastica, ninnoli che non hanno alcuna importanza, oggetti recuperati in soffitta, vecchie scatole, cd e persino viti vengono utilizzati dall’artista per rielaborare il concetto di illusione, ma anche di fuga e ricerca, di conoscenza e coscienza.

Ogni elemento viene disposto con precisione quasi maniacale, rendendo ogni creazione eterea e mostrando all’occhio umano quello che apparentemente non è visibile. L’artista sembra voler dare la possibilità di percepire in modo diverso il significato insito in ogni assemblaggio di oggetti comuni riflettendo l’atmosfera di un Paese continuamente in discussione, valutando e interrogando le varietà culturali e sociali che lo compongono.

Il suo lavoro, contrariamente all’apparenza, non è affatto semplice e le sue ombre proiettano dei veri e propri quadri articolati ed espressivi. L’ artista, unico nel suo genere, ha saputo coniare un nuovo modo di fare arte, un’interpretazione totalmente innovativa dell’ ormai antica tradizione delle ombre cinesi che conduce lo spettatore in un magico viaggio, portandolo a non soffermarsi sull’apparenza ma guardare oltre, nel profondo.

da ArteNews

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