Kenneth Griffin, plurimiliardario gestore di fondi speculativi che vive a Chicago, collezionista e sostenitore d'arte da sempre nella sua città di residenza, ha donato nei giorni scorsi al Museo d’Arte Moderna di New York, 40 milioni di dollari. Aggiungendo che :"È un onore sostenere il MoMA, una delle istituzioni culturali del mondo tra le più vivaci, interessanti e di grande impatto. La mia speranza è che visitatori, artisti e studenti, per le prossime generazioni, possano provare tutte le esperienze che il MoMA ha da offrire loro“.
Non è la prima volta che il MoMa riceve simili consistenti donazioni, ricordiamoci che dieci anni fa David Rockefeller donò al museo newyorchese 100 milioni di dollari.
Sono generosità che fanno pensare e, con tutta sincerità, fanno un po' 'invidia'...e sì, perché se consideriamo (a caso) che il Maxxi di Roma quella cifra la mette insieme in sette anni di fondi, come possiamo immaginare che lo stesso possa competere a livello internazionale con altre Istituzioni?? E' una 'guerra' persa, in partenza... hai voglia a dirci che "L’Italia detiene circa i due terzi del patrimonio artistico mondiale e questo a seguito di duemila anni di protagonismo nella storia e nella cultura delle civiltà moderne europee." e poi non avere un Griffin qualsiasi che contribuisca a mantenerlo in auge.
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