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venerdì 7 ottobre 2016

A cosa serve l'arte? Serve ancora? Tutti gli appuntamenti in fiera di ArtVerona 2016

Cresce anche quest'anno l'impegno di ArtVerona | Art Project Fair nel promuovere il sistema dell'arte e nel creare un network sempre più esteso ed articolato. Un dialogo tra il moderno e il contemporaneo che trova spazio in Fiera all'interno di un programma di incontri, dibattiti, mostre e laboratori.



Ad inaugurare la manifestazione What's art for?, l'appuntamento di venerdì 14 ottobre alle ore 12.30, che vede Catterina Seia, direttrice de Il Giornale delle Fondazioni, in dialogo con Anna Somers Cocks, ideatrice e CEO di The Art Newspaper, per raccontare quanto emerso dall'indagine che The Art Newspaper ha condotto nell'ultimo anno in alcuni Paesi, processando l'arte e domandando ai più diversi interlocutori rappresentativi delle discipline più trasversali: A cosa serve l'arte? Serve ancora?


Dopo gli incontri pubblici al British Museum di Londra, all'Ermitage di San Pietroburgo e al MOMA di New York, What's art for? è stato ospitato a Roma, ai Musei Vaticani, per poi approdare ad ArtVerona dove con Andrea Bruciati, direttore artistico della manifestazione, Barbara Polla, gallerista (Galerie Analix Forever, Ginevra), Andrea Galvani, artista e Antonio Coppola, collezionista, si cercherà di fare il punto sulle radicali trasformazioni che ha subìto il mondo dell'arte negli ultimi vent'anni, anche e soprattutto in relazione al mercato. 

Il programma di appuntamenti vedrà poi Adriana Polveroni, direttrice di Exibart - media partner di ArtVeronaTalk - riflettere con un ricco panel di ospiti sugli scenari e sulle prospettive che stanno alla base del collezionare, con una attenzione particolare alla sua declinazione pubblica e allo sviluppo che negli ultimi tempi, specie in Italia, vede affidare al collezionista un ruolo sempre più attivo nel sistema dell'arte, tanto da dare vita a nuove Fondazioni.



Confermato il format atupertu , quest'anno curato da Eva Comuzzi, che offre al pubblico la possibilità di incontrarevis à vis gli artisti protagonisti in Fiera, come pure Focus XX, curato da Andrea Bruciati Artes, format volto ad indagare il medium fotografico, entrambi alla terza edizione.

Il primo, teso alla rilettura dei grandi maestri dell'arte del dopoguerra italiano, si rivolge quest'anno alla produzione poetica, intima e sensibile di Osvaldo Licini; la mostra, allestita all'interno del pad. 11, resa possibile grazie alla collaborazione con la Galleria Civica di Arte Contemporanea di Ascoli Piceno, mette in evidenza quel primitivismo fantastico da cui nascono opere rarefatte ed eleganti, spazi di un mondo immaginario, popolato di tradizioni e personaggi di un'epopea paesana e locale, di filastrocche e misteri. Il maestro è, come lui stesso si definisce, eretico, erotico ed erranteEEE. Protagoniste creature antropomorfe quali l'Olandese volante, personaggio senza pace proprio del folklore nordico e la Amalassunta, altra creatura della notte, luna luciferina, strano mutante.

Il secondo, attraverso la mostra Xmq of pit, ready for the mosh!, a cura di Valentina Lacinio, in collaborazione con Andrea Bruciati, è una grande installazione corale costituita dalle opere di 12 Maestri Olivo Barbieri, Gabriele Basilico, Vanessa Beecroft, Nan Goldin, Luigi Ghirri, Duane Michals, Davide Mosconi, Luigi Ontani, Adrian Paci, Wolfgang Tillmans, Massimo Vitali, Michele Zaza - in dialogo con i lavori di 50 giovani artisti.


Infine, ArtVerona | Art Project Fair affida anche quest'anno ArtVeronaYoung, la sezione dedicata all'avvicinamento dei più giovani all'arte contemporanea, all'Accademia di Belle Arti di Verona. Saranno due i laboratori ai quali potranno partecipare in fiera i bambini e ragazzi dai 4 ai 12 anni, uno dedicato ad Osvaldo Licini e uno a Wolfgang Amadeus Mozart.







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