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sabato 13 maggio 2017

BERTOLAMI FINE ARTS - Asta XXXIII - Arte Moderna e Contemporanea

Venerdì 19 maggio si apre la preview dei lotti dell'asta primaverile di arte moderna e contemporanea e arti decorative del ‘900 di Bertolami Fine Arts. L'asta sarà battuta a Palazzo Caetani Lovatelli, la sede romana di BFA, il 24 maggio. 


Le esposizioni di opere d'arte che precedono la loro vendita all'asta vanno visitate e esplorate con curiosità, non solo in vista di un acquisto, ma per imparare, perché quei poliedrici insiemi di pezzi raccolti inseguendo una logica di mercato offrono occasioni di raffronto e spunti di riflessione a volte molto più interessanti di quelli indotti dalle mostre di approfondimento culturale.

Un occhio attento non si farà ad esempio sfuggire, nell'asta di Bertolami Fine Arts, il temerario raffronto tra Adolfo Wildt e Giuseppe Uncini, due grandi protagonisti della scultura italiana del ‘900 e, al contempo, due mondi apparentemente estranei. Artista originale e di ostica catalogazione, Wildt firma un grande studio di figura sdraiata (Lotto 268 - € 20.000/25.000). I sinuosi profili del disegno, puntinati per lo spolvero sul marmo, rivelano che ci troviamo di fronte al cartone preparatorio per un bassorilievo. Se l'opera fosse stata realizzata, sarebbe divenuta uno di quei marmi lucidi e raffinati, inconfondibili e attraenti, ostentatamente eretici verso i dettami del modernismo eppure modernissimi che hanno fatto di Wildt un artista celebre e amato eppure poco compreso. Al simbolismo eccentrico e prezioso dell'opera di Wildt si oppone il razionalismo di Giuseppe Uncini, l'artista faber che con ferro e cemento costruisce l'arte. Spazi di ferro n.35 (Lotto 329 - € 18.000/ 25.000) fa parte di una serie che, negli anni '80, approfondisce la ricerca avviata con i Cementiarmati introducendo l'idea del movimento attraverso una trama di  reticoli di ferro che invadono lo spazio tra i cementi.

L'esposizione di un'asta ci permette di vedere dal vivo le opere di artisti famosi e richiesti dal mercato, magari anche dal mercato internazionale, come nel caso di Mimmo Rotella, presente con un olio su tela (Lotto 316) valutato 13.500/14.500 euro, ma anche di incontrare artisti rari, poco noti al grande pubblico e però ricercatissimi da un collezionismo colto e di nicchia. Highlight della sezione dedicata alle arti decorative del ‘900 è, ad esempio, un Vaso con fanciulle danzanti di Domenico Baccarini (Lotto 89 - € 2.500/3.000) scultore e pittore faentino che praticò secondariamente anche il linguaggio della ceramica. Artista di culto del Primo Novecento romagnolo, Baccarini fa parte di quella particolare razza di artisti cui la morte precoce non impedisce di lasciare un'impronta indelebile del loro passaggio. Eccentrica e affascinante anche la figura di Elisabeth Chaplin, una delle maggiori pittrici europee del ‘900. Portano la sua firma tre bellissimi studi preparatori realizzati negli anni 20-30 (Lotto 255 - € 5.500/6.500)

Luci accese anche sulle opere di importanti personalità di raccordo tra arte orientale e modernità artistica occidentale.  Shōzō Shimamoto, grande protagonista della ricerca artistica giapponese del dopoguerra, firma MAGIB34 (Lotto 331 - € 25.000/28.000), opera realizzata nel 2008 durante una performance consistente nel lancio su pannelli di polietilene di bottiglie e bicchieri di vetro contenenti pigmenti colorati. È invece di Hsiao Chin, uno dei padri dell'arte astratta cinese, Nirvana. Il cuore vuoto, un inchiostro su tela del 1978 (Lotto 313 - € 19.000/25.000)



Esposizione:
venerdì 19 maggio ore 16,00 - 21,00
dal 20 al 23 maggio ore 10,00-19,00

Info:
Bertolami Fine Arts
Piazza Lovatelli, 1 - 00186 Roma
Tel. +39 06 32609795 - 06 3218464
e-mail: info@bertolamifinearts.com
www.bertolamifinearts.com