[...]" Sembra che nel nostro contesto sociale contemporaneo il termine pudore sia estremamente difficile da definire e abbracciare con una sola definizione. Nell’epoca della liquidità delle idee e delle situazioni, questo stato di coscienza è positivo e inopportuno, necessario e obsoleto, è virtù e debolezza a seconda del soggetto e della situazione in cui viene valutato.
Traccia una linea all’interno delle nostre persone, evidenzia il confine fino all’estremità raggiungibile, ma non oltrepassabile, proteggendo ciò che non vogliamo dire o vedere. Meccanismo unico ed esclusivo, è parte indispensabile e costante dell’esistenza dell’individuo umano. [...] Candore, decenza, modestia non sono aggettivi da usare per descrivere il lavoro di un vero artista contemporaneo. Caratteristica fondamentale, che differenzia un’opera che colpisce da una che passa inosservata, è la concentrazione di verità e autenticità che l’autore impiega. E se il prezzo della verità fosse la resa della pudicizia?"[...] Maria Luisa Brumana (https://www.tesionline.it/tesi/teoria-e-pratica-dei-linguaggi-artistici-contemporanei/la-perdita-del-pudore-nell-arte-contemporanea/30107)
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