La Galleria “Arianna Sartori” di Mantova, nella sede di Via Ippolito Nievo 10, presenta la mostra personale dell’Artista mantovano Ermes Deodati intitolata “Geometrie e spazialismo”, curata da Arianna Sartori e con testo di presentazione del Prof. Emiliano Delfini. La mostra si inaugura Sabato 23 aprile alle ore 17.00 alla presenza dell’Artista e con presentazione del Prof. Emiliano Delfini. L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al prossimo 12 maggio 2022
Scrive il Prof. Emiliano Delfini: " Quando si parla con Ermes Deodati, magari nel suo studio, mentre fluttua tra visioni di mondi lontani e allo stesso tempo improvvisamente vicini, ciò che si avverte nell’immediato, è che Ermes crede nell’essere umano e, anche se in certi momenti artistici le sue figure sono tristi, non smette mai di crederci; i colori, a volte vividi, altre meno, possono incarnare l’umore di un giorno, di un periodo difficile, ma non dimenticano mai l’essenza, la forza rigeneratrice del contatto umano, connotando la positività di un artista che sa sempre ritrovare luce e speranza.
Negli scenari di queste opere, c’è un messaggio antico, ma sempre attuale e moderno: dalle difficoltà si esce insieme, come elementi di un grande fiume: il corso della vita è dirompente, ma è, sopra ogni cosa, naturale.
Nei suoi quadri, Deodati fonde l’elemento antropico e l’elemento naturale per eccellenza, l’uomo e la donna; su scenari metafisici, incontriamo figure non interpretabili nel genere, rivelatrici del nostro essere un tutt’uno con l’ambiente che ci circonda.
Oggi sofferenza si cura con la presenza dell’altro, così come ogni gioia, quando ne siamo pervasi, ci porta verso la condivisione, rapida e decisa, come una figura geometrica, affinché tutti ne possano trarre giovamento.
Per la gran parte del suo percorso artistico, Deodati ha dipinto estroflessioni materiche in modo molto preciso e puntuale, guidando chi osserva, sussurrando che il flusso magmatico che anima il pianeta su cui viviamo è dentro ognuno di noi, è parte di noi in ciò che siamo e in ciò che facciamo: fondamentale è la passione che mettiamo nella tensione vitale, che oggi ci rappresenta, e che sarà l’essenza del ricordo di domani, nelle tracce che lasceremo nelle persone che ci hanno conosciuto; le opere di Ermes Deodati sono un’esperienza, ogni volta nuova, testimone della diversità del nostro vivere, attraverso il suo sentire artistico.
Dal 2014 al 2022 poi, allontanandosi temporaneamente dalle estroflessioni materiche, l’artista ha esplorato anche installazioni su tela, quasi a sottolineare che il periodo era critico, che la società si stava arroccando su posizioni troppo legate al materiale, allontanandoci dai valori che ci accomunano e ci orientano da sempre. Gli elementi di questo periodo si sono fatti più moderni, astratti, a tratti freddi, con oggetti quotidiani ripensati per sottolineare uno stato d’animo instabile e distante dal sentimento vitale. È stato un passaggio introspettivo che ha condotto Deodati addirittura alle origini del mondo, all’idea di una rinascita, in alcune tele a metà strada tra informale e spazialismo etereo, in cui si avverte la magnificenza del Caos, la genesi del tutto.
Proprio l’indagine sull’incipit, in cui tutto ha avuto inizio, ha ricondotto alla fine l’artista al cuore della sua riflessione creativa, alla sua più autentica cifra stilistica e, nei dipinti di Deodati, hanno cominciato a riapparire le figure geometriche e umanoidi: spigolose, rasserenanti, inquietanti, certamente testimoni della morfologia di ogni uomo, positiva e negativa al tempo stesso, ma definita nella scintilla vitale che non ci abbandona mai. Deodati ha riscoperto la tecnica, unica, che più di tutte ne contraddistingue l’opera, la sua storicità, ma con una maturità diversa, in cui ogni senso viene coinvolto e ci coinvolge, in una dimensione geometrica e poetica allo stesso tempo.
Gli antichi dicevano che la memoria è l’unico antidoto alla morte; Christo, un collega di Deodati, ha scritto che l’Arte, l’Amore e la Bellezza salveranno il mondo. Non è una metafora: l’amore per la bellezza emotiva che trasmette l’arte può e deve essere presente nelle nostre vite, perché è un sentimento contemplativo, perché dilata il tempo nel quale ci avviciniamo a noi, scoprendoci e riscoprendoci, ogni giorno più consapevoli e aperti al vivere da protagonisti.
Un’opera artistica, in casa, affissa a una parete, tanti giorni arreda un muro che sarebbe stato spoglio, ma molto più spesso ci cattura, rinnovando lo stupore di un’idea, di un’interpretazione fugace della vita, e rinnova lo spirito e la magia dell’arte: cogliamo un particolare, una sfumatura che per anni non avevamo notato (o forse non c’era?), e questo semplice pensare, ripensare e ripensarci, ci mantiene vivi nel percorso e sulla strada che gli artisti, attraverso le visioni delle loro menti, ci hanno donato, rendendoci protagonisti del loro mondo e della magia sincera che li abita."
Ermes Deodati è nato a Virgilio (MN) il 6 dicembre 1947. Autodidatta, inizia a dipingere nel 1978 con una pittura paesaggistica. Successivamente, nei primi anni ’80, la svolta nella pittura figurativa geometrica con una tecnica a rilievo. Ha partecipato a numerose esposizioni e concorsi, tra cui si ricordano: 1984 - Comune di Castelnuovo di Sotto (RE), 2° Premio. 1985 - Concorso internazionale “Città di Varese”, 2° Premio. 1985 - Primo concorso internazionale “Città di Bologna”, 2° Premio. 1985 - 10° Concorso internazionale “Modena Arte”, 1° Premio. 1985 - Gran trofeo “Salone Mela Verde” (MI), premiato. 1986 - 11° Concorso internazionale “Modena Arte”, 1° Premio. 1987 - Mostra collettiva “Tecnica a confronto”, Sala comunale “Di Capi”, Barbasso (MN). 1988 - Secondo convegno nazionale di pittori e poeti “A-2 in cammino tra sogno e realtà”, Sabbioneta (MN), 1° Premio assoluto. 1988 - Mostra collettiva, Studio Guerresi, Mentova. 1989 - Concorso internazionale “Città di Mantua”, 2° Premio. 2016 - “Ermes Deodati, opere scelte”, Falcinella Fine Art, Mantova. 2018 - “l’Arte tra paesaggio e periferia”, Casa Museo Sartori, Castel d’Ario (MN). 2019 - Palazzo Ducale, Sabbioneta (MN), a cura di Giammarco Puntelli. 2021 - “Collettiva”, Teatro Brasil, Porto Mantova (MN).
Ermes Deodati - Geometrie e spazialismo
Dal 23 Aprile al 12 Maggio 2022
Galleria ARIANNA SARTORI - ARTE & OBJECT DESIGN
Mantova - Via Ippolito Nievo 10 - Tel. 0376 324260
Orario
dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30.
Chiuso Domenica e Festivi.
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