Si tiene presso la sede dell’Ordine degli Architetti di Milano la mostra “Aldo Rossi e Milano, 1955-1995”: un itinerario attraverso i disegni originali, i modelli di studio, i documenti e le fotografie di una delle figure più significative dell’architettura italiana del XX secolo.

Emerge un viaggio da percorrere attraverso i disegni originali e talvolta inediti di Rossi, un sentiero fatto di intrecci architettonici e confronti su varie scale, disegnato su veline gialle o quaderni azzurri, colorato su raggrinzite carte da acquarello o ricalcato su fotocopie, tangibile nei modelli di studio, individuabile anche attraverso fotografie di Rossi e delle sue architetture realizzate.
Lente e filtro attraverso cui leggere il mondo, Milano era per Aldo Rossi un libro aperto, di cui scorreva ogni pagina – intrecciando scorci, aneddoti, personaggi e vicende - avendone sempre la storia come rumore di fondo. “Era la sua città e sempre lo sarebbe stata”, come afferma Vera Rossi, presidente Fondazione Aldo Rossi che con Ordine e Fondazione degli Architetti di Milano organizza la mostra – sostenuta da Scalo Milano - che sarà inaugurata il 4 aprile alle h. 20.30, all’apertura del Fuorisalone 2017.
“Milano alla ricerca del non definito, del mutevole”, come scriveva Aldo Rossi, è anche la capitale mondiale del design, dell’arredo, del disegno industriale. Un primato ricco di documentazione, in cui anche le testimonianze originali di Rossi s’inseriscono a pieno titolo con i suoi viaggi di andata e ritorno tra architettura e design, rappresentati dai suoi disegni fantastici dal tratto onirico, surreale e metafisico, dai marcati salti di scala dimensionali, dai suoi progetti che inseguono una fitta e colta trama di nessi, rimandi e relazioni, dove gli oggetti assumono dimensioni architettoniche quando non urbanistiche.
La mostra è realizzata da Fondazione Aldo Rossi in collaborazione con Ordine e Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Milano, con la collaborazione di collezioni pubbliche e private quali Museo Alessi, MAXXI, La Triennale di Milano.