CIFA, Centro Italiano della
Fotografia d’Autore
Via delle Monache 2, Bibbiena
(Arezzo)
Fino al 3 settembre 2017
La mostra è una rampa di lancio per il Progetto Nazionale “La Famiglia in Italia”
che verrà esposto nel 2018 in occasione del 70° anniversario della FIAF
Bibbiena, 25
agosto 2017 – Il CIFA, Centro Italiano della Fotografia
d’Autore di Bibbiena
(AR), ente nato per volontà della FIAF, la storica
Federazione Italiana Associazioni Fotografiche, ricorda che è possibile
visitare ancora per pochi giorni, fino a
domenica 3 settembre 2017, la mostra fotografica “Questioni di Famiglie”.
La mostra “Questioni di
Famiglie” viene presentata con un anno di anticipo rispetto al Progetto
Nazionale “La Famiglia in Italia”,
che verrà esposto a Bibbiena nel 2018 in occasione del 70° anniversario della
Federazione. Il progetto, già in fase di realizzazione, si rivolge a tutti gli
appassionati fotografi e chiede loro di immortalare la famiglia contemporanea
italiana; l’obiettivo è quello di realizzare una campagna fotografica di
ricognizione che coinvolga migliaia di fotografi.
“Questioni di Famiglie” intende presentare al pubblico i molteplici aspetti di come la
famiglia è stata
raccontata fotograficamente in passato. Con la consapevolezza che l’argomento è molto vasto,
sono state scelte dai dieci curatori della mostra alcune tra le diverse
possibili tematiche rappresentative dell’argomento per offrire spunti di
riflessione e stimoli anche ai fotografi che si apprestano a partecipare al prossimo
Progetto Nazionale.
La mostra è divisa in dieci
sezioni (tra cui “La famiglia a tavola”,
“La famiglia Social”, “La famiglia nel cinema italiano”..) e ciascuna sezione
è seguita da un curatore differente per un totale di oltre 200 immagini esposte.
Con le sue 16 celle e un grande corridoio, il CIFA rappresenta il luogo ideale per
questo tipo di esposizione, che si offre ai visitatori come un percorso a
tappe in cui scoprire, a
volte anche con curiosa sorpresa, alcuni esempi di come la fotografia in Italia
ha declinato il tema della Famiglia.
Tra i vari Autori che
espongono è possibile trovare Cesare
Colombo, Nino Migliori, Costantino Ruspoli, Paolo Ventura, Settimio Benedusi,
Federico Patellani, Paul Ronald, Eugenio Giacinto Garrone, Gianni Berengo
Gardin, Mario Cresci, Toni Thorimbert, Gabriele Galimberti, Giovanni Gastel,
Gabriele Basilico e ancora molti altri.
Tatiana Agliani ha curato la sezione “La famiglia vista dai giornali”. Nella presentazione la curatrice scrive:
“…il settimanale illustrato si rivela una fonte preziosa per leggere
i cambiamenti nel modo di intendere la famiglia nella società
italiana. Attraverso pagine di giornali e fotografie, la
sezione della mostra richiama momenti e aspetti dell'evoluzione della
rappresentazione della famiglia sulla stampa dal secondo dopoguerra ai primi anni del Duemila”.
Massimo Agus, curatore della sezione “La famiglia a tavola”, spiega invece che: “La superfice
delimitata della tavola apparecchiata è lo spazio dove la famiglia italiana negozia le sue dinamiche e
costruisce i suoi riti e le sue abitudini. È il luogo dove agiscono
i rapporti interni tra i membri della famiglia, si stabiliscono
le abitudini gastronomiche e si celebrano le cerimonie speciali. … Le fotografie scelte … ci raccontano il
rito del pasto della famiglia italiana durante questi ultimi 25
anni. Ma ci raccontano anche il modo come i diversi autori
hanno guardato al fenomeno della famiglia e ai suoi cambiamenti”.
Giovanna Calvenzi, che ha curato la sezione “La Famiglia in posa”, con 16 immagini che abbracciano il periodo dal 1946
al 2016, afferma:
“Nella realizzazione dell’immagine, fotografo e famiglia si
confrontano e ognuno persegue necessariamente un proprio intento. Il risultato è la fotografia di una
famiglia
in
posa, ma spesso l’immagine è più veritiera di quanto lo siano
le intenzioni delle parti in gioco”.
Attilio Lauria si è dedicato alla “Famiglia Social” con
un’installazione che
prevede anche video.
Antonio Maraldi ha selezionato le immagini relative alla
sezione “La famiglia nel cinema italiano”. Egli scrive: “A ben vedere, il
tema della famiglia e dei rapporti familiari attraversa da sempre il cinema italiano e tocca in pratica tutti
i generi,
dalla commedia al film d’autore. Si potrebbe affermare che i registi abbiano soprattutto raccontato o storie
d’amore o storie di famiglia…”
Lucia Miodini, che ha curato la sezione “Memorie familiari”, scrive:
“Nella ricerca contemporanea s’individua la persistenza di poetiche
accomunate dal riuso della fotografia familiare, pur tenendo conto dei diversi orientamenti e stili
espressivi
che
caratterizzano l’opera degli autori. Sono fotografi e fotografe
appartenenti a diverse generazioni che interrogano le
pratiche, le forme di presentazione e le articolazioni narrative
della memoria familiare… Accomuna tutte queste esperienze il superamento
dei confini tra tempo reale e memoria, tra autenticità e contraffazione, tra appropriazione e simulazione
del reale.”
Una cella dedicata all’”Album di famiglia” è
presentata da Claudio
Pastrone.
“Tra i tanti Album di famiglia, oggetto che, da quando la fotografia
e la sua produzione è diventata alla portata di tutti, è stato per anni presenza consueta nelle case,
abbiamo scelto
un caso particolare. Una coppia, che dal 1980 ai giorni nostri ha raccolto e conservato in 43 modesti album/raccoglitori
migliaia di fotografie. Le pagine aperte appese alle pareti sono un omaggio al ricordo personale e privato
della loro storia familiare e affettiva.”
Nella cella adiacente Michele Smargiassi propone
un’operazione concettuale
dal titolo “La
famiglia senza posa”. “…Due sguardi differenti
raccontano la famiglia italiana
attraverso
la fotografia.
Il
secondo è uno sguardo pubblico, quello dei fotografi professionali,
dei fotogiornalisti, dei fotografi artisti, dei fotoamatori… Il loro posto è la pagina del giornale o del rotocalco,
l’album professionale, comprato bello che fatto, o la parete della mostra. Il primo è uno sguardo privato, autoriflessivo,
tecnicamente
assistito
dalle fotocamere economiche e automatizzate… Sono le foto delle vacanze, delle cresime, delle comunioni, delle
occasioni felici.
Ma
c’è un terzo genere di fotografia che coinvolge la famiglia. Uno
sguardo selvaggio, involontario, mai codificato, che sfugge sia al controllo dell’osservatore esterno che all’autocontrollo
del nucleo familiare... Nelle cartoline turistiche, ad esempio…”
“La
famiglia postbellica” è il
titolo della sezione curata da Enrica Viganò.
“A guardare indietro di settant’anni scopriamo – scrive la
Viganò - una struttura familiare così diversa da
quella dei
giorni
nostri che diventa difficile immaginare le tappe di un’evoluzione
così rapida e radicale. Ma dopo gli anni bui del fascismo, dopo le privazioni della seconda Guerra Mondiale
e con la ritrovata libertà, è stato tutto un concorso di energie positive e nuove visioni ad accelerare
il cambiamento
(ancora in atto) nella società occidentale…”
Con la curatela di Renato Longo e
Claudio Pastrone, nel corridoio del CIFA trovano posto anche immagini
storiche tratte dagli archivi
dell’Associazione per la
Fotografia Storica e
dagli archivi della FIAF, la Fototeca
Nazionale FIAF di
Torino e l’Archivio
del CIFA di Bibbiena. Immagini che, dalla metà dell’ottocento a
tempi più recenti, ripropongono un percorso frammentato
e ideale della fotografia
che ha per soggetto la famiglia.
Mostra fotografica “Questioni di Famiglie”
Luogo: Centro Italiano della
Fotografia d’Autore - Bibbiena (Arezzo), Via delle Monache, 2,
Tel. 0575 1653924 - Cell.
349 2335011
Ingresso:
Gratuito
Chiusura:
Domenica 3 settembre 2017
Orario mostra: da martedì a sabato 9,30 / 12,30 e 15,30 / 18,30 - domenica 10,00
/ 12,30
FIAF
Fondata nel 1948 a Torino, la FIAF è
un'associazione senza fini di lucro che si prefigge lo scopo di divulgare e
sostenere la fotografia amatoriale su tutto il territorio nazionale. In
oltre sessant’anni di storia la FIAF non ha cambiato il suo originale intento
ed oggi annovera circa 5.500 associati e 550 circoli affiliati, per un totale
di oltre 40.000 appassionati, coinvolti nelle molteplici attività della Federazione,
accomunati dal comune interesse per il mondo della fotografia. La FIAF fornisce
molteplici servizi, dai più pratici mirati al sostegno nell’organizzazione di
eventi a quelli rivolti alla formazione e alla crescita culturale di ogni
singolo associato. www.fiaf.net
CIFA
Il Centro Italiano
della Fotografia d’Autore nasce a Bibbiena, in provincia di Arezzo, per volontà
della FIAF, la più importante e meglio organizzata associazione fotografica
nazionale non professionale. La sua diffusione sul territorio nazionale e la
sua “trasversalità” a livello sociale e culturale, permettono al Centro di
porsi come osservatorio privilegiato sulla fotografia. L'attività del Centro
pone particolare attenzione allo studio e alla valorizzazione della fotografia
italiana del periodo storico che parte dall'ultimo dopoguerra. Di fondamentale
importanza è l'impegno nel campo della conservazione, inventariazione,
catalogazione e riproposizione al grande pubblico del proprio patrimonio
fotografico. A questo scopo sono stati approntati dei locali realizzati secondo
le più recenti normative sulla conservazione del materiale fotografico e sta
per partire una campagna di inventariazione e catalogazione dei fondi già
acquisiti, da realizzarsi con programmi che permettono di interfacciare i dati
con quelli delle altre istituzioni culturali italiane. www.centrofotografia.org
Per ulteriori informazioni:
6Glab - il laboratorio di idee
di SEIGRADI / Barbara Gemma La Malfa
Via G. Mameli 3 - 20129 Milano
Tel. +39.02.84560801/ Fax +39.02.84560802
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