Una mostra per rendere omaggio a Grazia Varisco, l'artista nata il 5 ottobre di ottant’anni fa a Milano, dove tuttora vive e lavora.
L’esposizione si sviluppa come un’installazione fortemente unitaria di opere che, sia pur realizzate in decenni differenti, intessono tra loro corresponsioni e allineamenti ricorrenti, attivati però da improvvise cesure, da angoli e tensioni interne che rilanciano continuamente la mobilità del tutto.
Una mostra che intende restituire a pieno la sapienza con cui l’artista riesce a forgiare spazi e orizzonti variabili, trattenendo l’opera in uno stato di disequilibrio poetico, dove il metallo appare liquido, l’ombra è corpo scultoreo, il filo rosso di una delle opere sembra distendersi nel tempo più ancora che nello spazio e la ratio geometrica di tutti i lavori si mostra limpida, coerente, eppure sembra decisa dal soffio del vento.
È desiderio di Grazia Varisco dedicare la mostra a Guido Ballo che le fu maestro, accompagnando con il suo insegnamento prima gli anni del liceo e poi quelli dell’Accademia e seppe, come pochi altri, sostenere da subito e con lucida capacità critica i primi passi dell’arte programmata e cinetica.
La mostra rimarrà visibile fino al 12 novembre 2017
Grazia Varisco - Allineamenti scorrevoli ricorrenti
Palazzo della Triennale
Viale Alemagna, 6 – 20121 Milano
A cura di Elena Volpato
Direzione artistica: Edoardo Bonaspetti, Curatore Triennale Arte
6 ottobre - 12 novembre 2017
Inaugurazione: 5 ottobre ore 19.00