S’intitola
“Celeste Terrestre” la mostra fotografica di Francesca Catellani, allestita dal
28 ottobre al 26 novembre 2017 nella Sala Putti di Palazzo dei Principi a
Correggio (RE). Curata da Francesca Baboni e Stefano Taddei, la personale sarà
inaugurata sabato 28 ottobre alle ore 17.00.
«Lo studio di Francesca Catellani – scrive Francesca Baboni
– parte da una visione ritrovata in super8, filmini e pellicole di differenti
esistenze, per arrivare a contemplare, attraverso un processo di trasformazione
fotografico, la realtà quotidiana di un vissuto che da particolare si fa
universale, perdendo ogni tipo di descrittività per lasciare posto soltanto
alle sensazioni e alle emozioni che costellano la nostra condizione
profondamente umana e che ci collegano con l’ambito trascendentale».
Il progetto nasce dal ritrovamento nella soffitta di casa
di alcune vecchie pellicole Super8: una scoperta che porta l’autrice a una
riscrittura per immagini dell’album di famiglia. Da qui la ricerca e il
reperimento di altro materiale, interamente amatoriale, spedito da più parti
d’Italia e d’Europa che le consente un viaggio negli anni Settanta, nella
visione di luoghi, ricorrenze e persone sconosciute, nonché alla successiva
raccolta di oltre 10.000 scatti, effettuati in presa diretta tramite l’utilizzo
di un vecchio proiettore Super8, ancora funzionante.
Da una prima selezione di 600 provini, è stata effettuata
una seconda selezione di 40 scatti che sintetizzano il pensiero di “Celeste
Terrestre”, maturato nell’osservazione di tante vite sconosciute, in momenti
importanti o quotidiani, nello scorrere del tempo. L’autrice ha compiuto
un’azione di recupero, togliendo i segni del tempo di una pellicola usurata,
per accedere al presente, alla sua coscienza e conoscenza. Un lavoro che ha
inteso ripulire, eliminare il superfluo, restituire l’essenziale.
«I codici visivi personali – conclude Stefano Taddei –
s’implementano continuamente con quelli di altri o della collettività. In nome
di una comunicazione efficace tutto s’immedesima in altro, pena un’informazione
sul proprio vissuto che rimane ancorata ad un personalismo che sa d’esclusione
sociale. Ecco quindi che il famigliare s’insinua nel collettivo e viceversa. Il
tempo scorre, le esistenze lasciano un lascito visivo per i posteri che può
essere interpretato in differenti manifestazioni ulteriori. [...] Cercare di
riportare nell’attualità la memoria vuole anche dire ripresentarla in una nuova
luce, come ad annullare il passato e quindi renderlo di nuovo presente».
La mostra è visitabile fino al 26 novembre 2017, di sabato
ore 15.30-18.30 e domenica ore 10.00-12.30 e 15.30-18.30. Ingresso libero.
Catalogo con prefazione di Ilenia Malavasi (Sindaco di Correggio), testi
critici di Francesca Baboni e Stefano Taddei e ricco apparato iconografico. Per
informazioni: Museo Il Correggio (tel. 0522.691806, museo@comune.correggio.re.it, www.museoilcorreggio.org).
Francesca
Catellani nasce a Reggio Emilia nel 1971, città in cui vive e lavora. Si
avvicina al linguaggio fotografico nel 2010. Dall’attenzione al paesaggio
esteriore quale rispecchiamento del mondo interiore nasce la prima mostra
personale, “Rodriguez Mon Amour”, presentata con successo a Fotografia Europea
2016. Nel 2017 il nuovo progetto, “Celeste Terrestre”, con un’anteprima a Villa
Genesio (RE). La tappa intermedia del progetto, “Memorie in super8 – Distillare
il tempo”, ha ricevuto una segnalazione della giuria del Premio Combat 2017.
FRANCESCA CATELLANI, “CELESTE TERRESTRE”
a cura di Francesca Baboni e Stefano Taddei
Correggio,
Sala Putti, Palazzo dei Principi
28 ottobre – 26 novembre
2017
Inaugurazione: sabato 28 ottobre, ore
17
Orari di apertura: sabato 15.30-18.30, domenica
10-12.30 e 15.30-18.30.
Info: Museo Il Correggio, tel.
0522.691806 – museo@comune.correggio.re.it – www.museoilcorreggio.org
Ingresso
libero.
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