L’Associazione culturale Verticale D’Arte e il Professor Stefano Papetti, in collaborazione con il Comune di San Benedetto Del Tronto e da un’idea di Sandro Mariani, presentano il progetto espositivo Giuseppe Veneziano VS Raffaello Sanzio, un omaggio che l’artista Giuseppe Veneziano vuole fare a Raffaello, pittore simbolo del Rinascimento italiano nato a Urbino, nei cinquecento anni dalla sua morte.
La Madonna di Krypton VS Madonna D'Alba |
La mappatura artistica - urbana sarà quindi caratterizzata da soggetti mutuati dal repertorio raffaellesco fusi insieme da Veneziano a personaggi pop dell’immaginario collettivo, con un risultato stimolante, divertente e a tratti dissacrante e dal formato maxi. Infatti le opere riprodotte dell’artista andranno ad occupare i grandi tabelloni pubblicitari disseminati in zone visibili e nodali della città.
Tra i soggetti reinterpretati dall’artista siciliano spuntano La Madonna di Instagram, ispirata alla Madonna Colonna, nella quale campeggia Chiara Ferragni, simbolo della fama contemporanea fatta di selfie e like, oppure la Madonna di Gabbana, dove una giovane signora Ciccone si trova a badare agli stilisti per cui è stata testimonial negli anni. Restando nell’ambito musicale non possono mancare i celebri Blues Brothers immortalati In missione per conto di Dio che fanno da contraltare al re del rock Elvis Presley nella Madonna dell’Elvis.
L’obiettivo del progetto è quello di impiegare gli strumenti della comunicazione di massa e della pubblicità a favore della divulgazione dell’arte, creando dei nuovi percorsi urbani in cui un ampio pubblico ha la possibilità di avvicinarsi ai linguaggi del contemporaneo senza necessariamente dover entrare in un museo. Un modo per favorire la divulgazione dell’arte attraverso un format inusuale, ma certamente più immediato e in questo momento sicuro per tutti.
“L’idea di un percorso di questo tipo consente di poter fruire i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso una modalità totalmente nuova e nel rispetto delle disposizioni del distanziamento sociale imposte in questo periodo” - affermano Elisa Mori e Giorgia Berardinelli dell’Associazione culturale Verticale D’Arte - “andando a incuriosire e coinvolgere anche un nuovo pubblico – sia esso cittadino o turistico come ci auspichiamo che accada - nel pieno spirito delle operazioni culturali che Verticale D’Arte porta avanti sin dalla sua costituzione”.
La mostra Giuseppe Veneziano VS Raffaello Sanzio sarà anche l’occasione per riscoprire zone inconsuete di San Benedetto del Tronto e riappropriarsi in modo diverso di spazi urbani che la pandemia e la reclusione di questi mesi stanno restituendo alla collettività e alla percezione del singolo con modalità inedite e nuove.
I visitatori si possono muovere infatti con mezzi propri o a piedi, alla ricerca delle opere disseminate nel circuito urbano del comune, con l’ausilio di una brochure e di strumenti digitali e interattivi che permetteranno di individuare la precisa collocazione delle stesse e di avere accesso a contenuti agili e accattivanti con informazioni sulle opere esposte e sull’artista.
“Per la prima volta nella città di San Benedetto del Tronto sarà possibile fruire dell’arte in una modalità insolita: ossia ammirandola attraverso la cartellonistica stradale.” - afferma l’assessore alla cultura del Comune di San Benedetto del Tronto Annalisa Ruggieri - “Nonostante il periodo che stiamo vivendo, l’arte ci viene sempre in aiuto e ci insegna che ci possono essere modalità sempre nuove e innovative per fruirne. Questa mostra poi vuole essere un tributo a tutta la Regione Marche, attraverso la celebre figura di un suo illustre concittadino, Raffaello Sanzio, di cui l’artista contemporaneo Giuseppe Veneziano ci offre la sua personale interpretazione”.
L’esposizione sarà ulteriormente arricchita dalla presenza della tela con La Madonna della Sanificazione (2020) di Giuseppe Veneziano, ispirata alla Madonna del Granduca di Raffaello conservata a Palazzo Pitti a Firenze, che verrà esposta dal 24 luglio al 30 agosto 2020 presso la sede dell’Archivio storico comunale nel Palazzo Bice Piacentini nel Vecchio Incasato di San Benedetto del Tronto.
L’opera, recentemente realizzata, oltre a essere ispirata al grande pittore urbinate, è certamente testimonianza e documento degli accadimenti legati alla pandemia e, come spesso accade, l’arte contemporanea si rivela il linguaggio ideale attraverso il quale commentare e far riflettere lo spettatore moderno sulle vicende che caratterizzano l’attualità.
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