Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

venerdì 30 novembre 2018

Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità

Come previsto dal “Programma di azione mondiale per le persone disabili” - istituito nel 1981 dall’Assemblea generale dell’ONU - il 3 dicembre ricorre la “Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità”.

Quest’anno l ’evento si pone in chiusura dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018, di cui intende promuovere e rilanciare gli obiettivi prioritari, centrati sulla “promozione della diversità culturale, del dialogo interculturale e della coesione sociale”.

La Giornata internazionale intende affermare il diritto al “progetto di vita” di ciascun individuo, costituendo un appuntamento strategico per un confronto costruttivo sui processi necessari a garantire le migliori condizioni di benessere per tutti i cittadini, nei diversi contesti sociali.

Il MiBAC, pertanto, nell’ambito delle proprie competenze, aderisce anche per il 2018 all’iniziativa, promuovendo attività e progetti che siano a favore della fruizione ampliata del patrimonio, ribadendo, con il consueto slogan “ Un giorno all’anno tutto l’anno”, il proprio impegno volto ad assicurare il più ampio accesso ai luoghi e ai contenuti culturali. 






martedì 27 novembre 2018

Sound performance di Zinc & Copper



SOUND PERFORMANCE

Martedì 18 dicembre 2018, ore 20.30
Sound performance di Zinc & Copper

A cura di Pedro Rocha

La serata presenta due première mondiali: OCCAM DELTA X di Éliane Radigue e la nuova composizione realizzata da Zinc & Copper con Leonor Antunes

Una serata musicale con Zinc & Copper, progetto fondato nel 2005 da Robin Hayward, Elena Kakaliagou e Hilary Jeffery, un trio che funge da nucleo per un insieme variabile di ottoni.

Per questo concerto, Zinc & Copper esegue un’interpretazione spaziale del brano “Three” di Ellen Arkbro e la prima mondiale di OCCAM DELTA X di Éliane Radigue. Dopo una carriera quasi esclusivamente dedicata ai sintetizzatori elettronici, la compositrice e leggenda vivente francese Éliane Radigue inizia a produrre, negli anni 2000, una serie di opere dedicate principalmente alla strumentazione acustica. Il ciclo OCCAM, ispirato agli scritti del filosofo William of Ockham, è una di queste.

Zinc & Copper insieme a Leonor Antunes hanno pensato inoltre a una performance acustica, che si tiene all’interno della mostra di Leonor Antunes “the last days in Galliate”. Ispirato da alcuni elementi presenti in mostra, tra cui i materiali e le forme, il dialogo tra i musicisti e l’artista esplora nuovi livelli di interazione come riverberi, schemi sonori, possibilità di presenza e movimento.


Ingresso gratuito fino a esaurimento posti. I posti sono limitati

Non è consentito l’accesso a evento iniziato. La corsia di ingresso apre alle ore 19.30
Prenotazioni riservate ai Member di Pirelli HangarBicocca, cliccando qui

Al termine della performance la mostra “the last days in Galliate” è visitabile fino alle ore 23
L’installazione permanente e la mostra “Igloos” sono chiuse al pubblico


Il Public Program | Leonor Antunes prosegue con

LECTURE

Giovedì 10 gennaio 2019, ore 19.30
Contemporaneità della relazione tra architettura, design e artigianato

Incontro con Michele De Lucchi

La relazione tra design e artigianato, l’attenzione per tecniche e materiali legati a conoscenze e saperi manuali è uno dei temi centrali della ricerca di Leonor Antunes. In questo incontro Michele De Lucchi, uno dei più noti architetti e designer contemporanei, che da decenni ha sviluppato un’esplorazione personale tra architettura, design, tecnologia e artigianalità, racconta la sua ricerca attuale.

Michele De Lucchi è stato tra le figure di spicco di gruppi quali Cavart, Alchimia e Memphis. Dal 1992 al 2002 è stato inoltre direttore del Design di Olivetti e nel corso della sua carriera ha firmato decine di importanti edifici pubblici e privati. Nel 2018 ha diretto la rivista “Domus”.



Pirelli HangarBicocca
Via Chiese 2
20126 Milano 

T (+39) 02 66 11 15 73

Foto: Laura Fusato

sabato 24 novembre 2018

Shepard Fairey - Make art not war

Questo pomeriggio, alle ore 18.00, Rosso20sette arte contemporanea presenta Shepard Fairey detto OBEY, considerato uno dei più noti e influenti street artist contemporanei, con la mostra 'Make art not war' curata da Tiziana Cino

La fama di OBEY raggiunge l’apice nel 2008, quando realizza il poster HOPE con il volto di Barack Obama per le elezioni presidenziali negli Stati Uniti (poi acquistato dalla U.S. National Portrait Gallery).

La mostra, che prende il titolo da una sua famosa opera, sarà composta da 55 opere serigrafiche numerate e firmate dall'artista, in vendita, provenienti da una collezione privata che che va dal 1998 ad oggi, un percorso di 20 anni dove saranno presenti in mostra opere storiche come Mail man, Giant Air Worldwide, Big Brother, Obey Air, Love unites, Angela Rought la famosa opera che da il titolo alla mostra Peace girl. 

I lavori di Fairey sono conservati in molti importanti musei contemporanei: il Museum of Modern Art di New York, il Museum of Contemporary Art San Diego, il Los Angeles County Museum of Art, e il Victoria and Albert Museum in London. 


Shepard Fairey - Make art not war
ROSSO 20 SETTE ARTE CONTEMPORANEA
Via del Sudario 39 (Largo Argentina) - Roma
dal 24/11/2018 - al 22/12/2018
da martedì a domenica 11.00 - 19.30 - lunedì chiuso





giovedì 22 novembre 2018

Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini 2018”

Esattamente 192 anni fa a Firenze nasceva Carlo Lorenzini, che avrebbe firmato con lo pseudonimo di Collodi, una delle opere letterarie italiane più diffuse al mondo: Le avventure di Pinocchio. Per ricordare l’anniversario e la figura dell’autore fiorentino, l’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini quest’anno organizza un evento celebrativo speciale di due giorni a Firenze, 23 e 24 novembre, con il conferimento del premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini” e la deposizione di un omaggio floreale alla casa natia dell’autore. La manifestazione ha il sostegno della Rai ed è dedicata al progetto biennale europeo Erasmus Plus “Campo dei Miracoli”, che ha il Patrocinio del Comune di Firenze e dell’Anno Europeo del Patrimonio Culturale 2018.
“Anche quest’anno il Premio è all’insegna del massimo di qualità delle eccellenze italiane e internazionali – afferma Monica Baldi, Presidente dell’Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini -. La lista dei premiati è frutto del lavoro della competentissima giuria italo-spagnola che ha valutato con molta attenzione le candidature; ed è straordinario che per la prima volta il conferimento si tiene nello storico Studio C della sede Rai della Toscana. Credo sia particolarmente entusiasmante poter introdurre ogni premiato con alcuni minuti d’immagini tratte dal celebre sceneggiato televisivo Pinocchio di Comencini, grazie al generoso contributo di Rai Teche. Inoltre la partecipazione di una nutrita delegazione di ex-europarlamentari testimonia l’importanza del nostro progetto europeo “Campo dei Miracoli” e rende il momento speciale, grazie anche all’allestimento di una piccola mostra di esclusive collezioni di Pinocchio”. 

Venerdì 23.11 | Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini 2018”

Alle ore 17 di venerdì 23 novembre 2018 nello storico Studio C della sede Rai della Toscana, in Largo Alcide De Gasperi 1, a Firenze, si terrà il conferimento del Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini” che riguarda dieci personalità distintesi in vari settori - ciascuna identificata con un personaggio della fiaba Le Avventure di Pinocchio - e sono quindi indicate come vincitrici dalla giuria formata da:
  • Enrique Barón Crespo (Presidente della giuria), Presidente della “Fundacion Menuhin Espana”;
  • Montse Aguer, Direttrice del Museus Dalì di Figueres;
  • Monica Baldi, Presidente Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini;
  • Rossana Capitani, Vicepresidente Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini;
  • Fabio Fanfani, Titolare Istituto Ricerche Cliniche Fanfani, Console Onorario delle Filippine;
  • Andrea Jengo, Direttore della sede Rai della Toscana;
  • Lionardo Ginori Lisci, Presidente Onorario Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini;
  • Eleonora Pecchioli, Presidente Associazione “Per Boboli”;
  • Mirella Costi Pignatelli, Segretario Associazione Pinocchio di Carlo Lorenzini.


I vincitori del Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini 2018” sono:

  • Premio “Mastro Geppetto” (artigianato/impresa/commercio) a David Overi, Presidente di Formitalia Luxury Group spa, l’azienda toscana che ha contribuito al grande successo del progetto Pinocchioworld nel Padiglione Italia dell’Esposizione Universale di Shanghai 2010;                         
  • Premio “Grillo Parlante” (scienza/cultura/critica) a Teresita Mazzei, prima donna medico eletta nel 2017 Presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri di Firenze, ha dedicato tutta la sua vita alla ricerca sul cancro e all’assistenza oncologica;                                    
  • Premio “Mangiafoco” (cinema/spettacolo/teatro /TV) a Andrea Balestri, il famoso Pinocchio in carne e ossa nel celebre sceneggiato di Luigi Comencini;                                
  • Premio “Gatto e Volpe” (ambiente/dialettica) a Paola Locchi, la “Signora dei Cristalli” che in 50 anni ha fatto di un’azienda uno dei fiori all’occhiello di Firenze;                                                     
  • Premio”Albero degli Zecchini” (economia/finanza) Nicolas De Santis, creatore di Brand Eu e Captain Euro finalizzati allo sviluppo dell’identità e cittadinanza Europea;                                 
  • Premio “Fata Turchina” (moda/arte/collezionismo) a Elisa Tozzi Piccini, gemmologa continua la centenaria tradizione di famiglia con esperienza, artigianalità e creatività;                                
  • Premio “Osteria Gambero Rosso” (ristorazione/accoglienza/nutrizione) a Antonio Pieri, imprenditore “toscano DOC”, ha realizzato linee di cosmetici Bio con Olio Evo Toscano IGP; nominato “Tuscany Ambassador”, al fine di promuovere e diffondere l’eccellenza toscana nel mondo,
  • Premio “Paese dei Balocchi” (gioco/divertimento/creatività) a Andrea Ceccomori, flautista internazionale di grande versatilità, ha partecipato con professionalità e creatività alla promozione dei progetti culturali europei riferiti alla musica e a Pinocchio;                
  • Premio “Pesce-cane” (sport/vittorie) a Axel Belig, atleta franco-italiano con Sindrome di Down, nuotatore della “Rari Nantes Florentia”, specialità farfalla, plurimedagliato;                                                                     
  • Premio “Colombo” (mecenatismo/associazionismo) a Dom Bernardo, l’abate della Basilica di San Miniato al Monte, colle dove è sepolto Carlo Lorenzini, vero punto di riferimento della spiritualità e della cultura che va ben al di là dei confini ecclesiali. In occasione delle celebrazioni del Millenario ha aperto le porte dell’abbazia alla città.
Il Premio “Pinocchio di Carlo Lorenzini” consiste in medaglie in metallo dorato satinato con incisione da smalto appositamente realizzate che rappresentano il logo di Pinocchio. La partecipazione del pubblico alla cerimonia di premiazione è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili, ma è obbligatoria la prenotazione che sarà confermata solo dopo aver scritto all’indirizzo mail premiopinocchio2018@gmail.com; ulteriori informazioni sono disponibili telefonando, dalle 15 alle 19, al numero 338-2403332.

Sabato 24.11 | Deposizione della corona alla casa di Lorenzini

Alla presenza delle autorità cittadine, sabato 24 novembre alle ore 10 presso la casa natìa di Carlo Lorenzini (Collodi), in via Taddea 21, a Firenze (zona San Lorenzo), sarà deposta una corona di fiori. Anche in questo caso tutta la cittadinanza è invitata a partecipare all’appuntamento.

INFO
Associazione Culturale Pinocchio di Carlo Lorenzini
Via del Giglio, 15 – 50123 Firenze (I)
www.pinocchiohome.it

Ufficio media: Marco Ferri, mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info


mercoledì 21 novembre 2018

Premio Fabbri per le Arti 2018

Sabato 24 novembre, alle ore 17.30, presso Villa Brandolini, Pieve di Soligo, avrà luogo il vernissage della mostra del Premio Fabbri per le Arti contemporanee, nel quale avverrà la premiazione. Saranno proclamati i vincitori assoluti delle due sezioni che riceveranno un premio acquisto di 5.000 euro l'uno e vedranno le loro opere entrare nella collezione della Fondazione Fabbri; saranno annunciate inoltre le menzioni speciali che le giurie hanno voluto attribuire ad alcuni lavori particolarmente significativi ed emblematici della contemporaneità ed il Premio speciale TRA / Ca' dei Ricchi.

Tra le numerose opere candidate sono risultate finaliste della sezione "Arte emergente" dedicata agli under 35 quelle di: Ruth Beraha, Jaspal Birdi, Laura Bisotti, Guglielmo Castelli, Lia Cecchin, Giovanni Chiamenti, Elisa Crostella, Irene Dionisio, Chiara Enzo, Francesco Fossati, Giuseppina Giordano, IOCOSE, Luca Loreti, Sara Lorusso, Stefano Meli, Noa Pane, Aurora Paolillo, Francesco Pozzato, Fabio Ranzolin, Giovanna Repetto, Flavia Rossi, Giulio Saverio Rossi, Marco Sgarbossa, Caterina Silva, Luca Staccioli, Danilo Stojanovic, Luisa Turuani, Matteo Valerio, Valerio Veneruso e Matteo Vettorello

I finalisti della sezione "Fotografia contemporanea" invece sono: Roberto Ago, Eleonora Agostini, Emanuela Ascari, Lorenzo Bacci, Ludovica Bastianini, Fabrizio Bellomo, Claudio Beorchia, Alessandro Bertoncello, Tomaso Clavarino, Claudia Corrent, Marilisa Cosello, Cinzia Delnevo, Mimì Enna, Beatrice Favaretto, Valentina Lapolla, Sebastiano Maielli, Matteo Mezzadri, Franco Monari, Oriella Montin, Tommaso Mori, Zoe Paterniani, Elia Pinna, Gedske Ramløv, Massimo Ricciardo, Marina Rosso, Karin Schmuck, Giuliana Storino, Twana Rawsht, Spela Volcic e Marco Maria Zanin

La composizione delle Giurie del Premio ha potuto annoverare autorevoli critici e curatori: per la sezione "Arte emergente" Lorenzo Balbi, Lucrezia Calabrò Visconti, Stefano Coletto e Stefano Raimondi; per la sezione "Fotografia contemporanea" Matteo Balduzzi, Daniele De Luigi, Vincenzo Estremo e Francesco Zanot con la partecipazione ad entrambe di Carlo Sala, curatore del Premio.


Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee 
a cura di Carlo Sala 

Villa Brandolini, Solighetto di Pieve di Soligo (Treviso), Piazza Libertà n°7 
25 novembre - 16 dicembre 2018. 

Il Premio è promosso dalla Fondazione Francesco Fabbri in collaborazione con il Comune di Pieve di Soligo. È inserito nel palinsesto regionale RetEventi Cultura Veneto 2018 per la Provincia di Treviso. 
Orari di apertura: venerdì e sabato 16.00-19.00; domenica 10.30-12.30 e 16.00-19.00. 
Ingresso libero. 

lunedì 19 novembre 2018

DIN - DESIGN IN 2019 : Al via le selezioni per la settima edizione

Riaprono ufficialmente le selezioni di Din - Design In, evento di design internazionale che avrà luogo dal 9 al 14 aprile 2019 in occasione del Fuorisalone di Milano. Dopo il successo delle 6 edizioni precedenti conferma la sua presenza all'interno del distretto più stimolante della Milan Design Week: il Lambrate Design District, dove il visitatore potrà perdersi fra mostre di qualità realizzate da designer e realtà imprenditoriali indipendenti, scuole e accademie internazionali.

La sede espositiva è un ex capannone industriale di 2000 mq, dove Promotedesign.it creerà un percorso esperienziale scovando e selezionando accuratamente brand innovativi, young label e marchi storici per mostrare il meglio che il panorama del design contemporaneo ha da offrire. Nelle 6 edizioni precedenti Din - Design In ha ospitato oltre 600 realtà provenienti da più di 30 nazioni differenti che hanno mostrato la propria idea di design, raccontato l'iter progettuale che ha portato alla realizzazione dell'oggetto e messo in evidenza le caratteristiche distintive di ogni singolo Paese.

"Durante l'edizione 2018 - afferma Enzo Carbone, CEO di Prodes Italia, società che ha fondato nel 2010 Promotedesign.it, - abbiamo piacevolmente constatato negli occhi dei visitatori lo stupore nel trovare così tante realtà internazionali e innovative all'interno di un unico spazio così ampio. Per il 2019 stiamo già lavorando attivamente per coinvolgere organizzazioni e Design Week da tutto il mondo, che possano valorizzare a Lambrate il design del proprio Paese."

Per ampliare il proprio network commerciale, anche dopo l'intensa settimana del Fuorisalone, Promotedesign.it dà la possibilità ai designer e ai brand selezionati di pubblicare i propri prodotti all'interno del Catalogo Design For giunto alla sua 8° edizione. Per dare l'opportunità ai partecipanti di accrescere ulteriormente i propri canali distributivi, il volume, edito dalla Fausto Lupetti Editore, è distribuito a livello internazionale e inviato gratuitamente ad oltre 5000 contatti commerciali di tutto il mondo: concept store, studi di architettura e showroom multibrand potranno contattare i designer per acquistare gli oggetti e stringere collaborazioni.



All'interno dello spazio industriale riconferma inoltre la sua presenza il Temporary shop di circa 300 mq firmato Artistarjewels.com e dedicato alla vendita di creazioni uniche e creative di gioiello contemporaneo. Nell'aera esterna invece, dedicata al food, verrà realizzato un giardino d'inverno, pronto ad accogliere i visitatori che da tutto il mondo creeranno sinergie stimolanti con i designer coinvolti dell'esposizione.

giovedì 15 novembre 2018

Incontro con Briony Fer, Leonor Antunes e Roberta Tenconi alla Pirelli HangarBicocca

CONVERSAZIONE
Mercoledì 21 novembre 2018, ore 19.30
Incontro con Briony Fer, Leonor Antunes e Roberta Tenconi



La conversazione tra Leonor Antunes e la storica dell’arte Briony Fer, moderata da Roberta Tenconi, curatrice della mostra, ha come riferimento e punto di partenza le opere della mostra “the last days in Galliate”, che fanno da sfondo visivo e tematico per una riflessione sui protagonisti dell’arte, dell’architettura e del design che hanno ispirato l’artista. Tra esse Franca Helg e Franco Albini, Clara Porset e Annie Albers, Gio Ponti e Mary Martin: partendo dalle loro figure la conversazione si aprirà a una più ampia analisi di temi quali la contaminazione tra arte, design e artigianato e il ruolo delle donne nel movimento Modernista.
Briony Fer, storica dell’arte, critica e curatrice, insegna allo University College di Londra. Ha curato l’importante retrospettiva dedicata ad Anni Albers attualmente in mostra alla Tate Modern di Londra. Scopri di più


Ingresso libero fino a esaurimento posti. L’incontro si svolge in lingua inglese
Prenotazioni riservate ai Member di Pirelli HangarBicocca, cliccando qui


La mostra “the last days in Galliate” è visitabile dalle ore 18.30 alle 19.30 e dalla fine dell’incontro alle ore 22. L’installazione permanente e la mostra “Igloos” sono chiuse al pubblico.



Il Public Program | Leonor Antunes prosegue con:

SOUND PERFORMANCE
Martedì 18 dicembre 2018, ore 20.30
Sound performance di Zinc & Copper



La serata presenta due première mondiali: OCCAM DELTA X di Éliane Radigue e la nuova composizione realizzata da Zinc & Copper con Leonor Antunes


Una serata musicale con Zinc & Copper, progetto fondato nel 2005 da Robin Hayward, Elena Kakaliagou e Hilary Jeffery, un trio che funge da nucleo per un insieme variabile di ottoni.
Per questo concerto, Zinc & Copper esegue un’interpretazione spaziale del brano “Three” di Ellen Arkbro e la prima mondiale di OCCAM DELTA X di Éliane Radigue. Dopo una carriera quasi esclusivamente dedicata ai sintetizzatori elettronici, la compositrice e leggenda vivente francese Éliane Radigue inizia a produrre, negli anni 2000, una serie di opere dedicate principalmente alla strumentazione acustica. Il ciclo OCCAM, ispirato agli scritti del filosofo William of Ockham, è una di queste.
Zinc & Copper insieme a Leonor Antunes hanno pensato inoltre a una performance acustica, che si tiene all’interno della mostra di Leonor Antunes “the last days in Galliate”. Ispirato da alcuni elementi presenti in mostra, tra cui i materiali e le forme, il dialogo tra i musicisti e l’artista esplora nuovi livelli di interazione come riverberi, schemi sonori, possibilità di presenza e movimento.

LECTURE
Giovedì 10 gennaio 2019, ore 19.30
Contemporaneità della relazione tra architettura, design e artigianato
Incontro con Michele De Lucchi


La relazione tra design e artigianato, l’attenzione per tecniche e materiali legati a conoscenze e saperi manuali è uno dei temi centrali della ricerca di Leonor Antunes. In questo incontro Michele De Lucchi, uno dei più noti architetti e designer contemporanei, che da decenni ha sviluppato un’esplorazione personale tra architettura, design, tecnologia e artigianalità, racconta la sua ricerca attuale.
Michele De Lucchi è stato tra le figure di spicco di gruppi quali Cavart, Alchimia e Memphis. Dal 1992 al 2002 è stato inoltre direttore del Design di Olivetti e nel corso della sua carriera ha firmato decine di importanti edifici pubblici e privati. Nel 2018 ha diretto la rivista “Domus”.



Pirelli HangarBicocca
Via Chiese 2
20126 Milano 

T (+39) 02 66 11 15 73




Leonor Antunes, “the last days in Galliate”, veduta della mostra, Pirelli HangarBicocca, Milano, 2018. Courtesy dell’artista e Pirelli HangarBicocca. Foto: Lorenzo Palmieri

mercoledì 14 novembre 2018

I like food better than people di Marzia Gamba.

Dal 24 novembre 2018 al 5 maggio 2019 l’Art Hotel Commercianti, nel cuore medievale di Bologna, ospita la mostra I like food better than people dell'artista e fotografa contemporanea Marzia Gamba

Curata e organizzata da Camilla Falcioni e accolta con entusiasmo da Ilaria Orsi e famiglia, illuminati proprietari degli Art Hotels bolognesi, l’esposizione inaugura al pubblico venerdì 23 novembre alle 18.30 nei suggestivi spazi conviviali dell’Hotel Commercianti di via de’ Pignattari.

Marzia Gamba, classe 1987, è pesarese di nascita e dal 2013 vive e lavora a New York. La serie di opere che presenta a Bologna è un'ode alla fotografia e al cibo; uno studio minimale di forme, colori, ombre e luci, basato su un'estetica molto personale. Controllando l'immagine attraverso la composizione e l'illuminazione, l’artista intende trasformare l'ordinario in straordinario. Marzia si concentra sulla relazione tra cibo ed esseri umani. Sfida la concezione per cui il food abbia solo una valenza nutrizionale o di piacere del gusto e lo eleva su una piattaforma artistica per svelarne aspetti inconsueti e subconsci. Con grande abilità e conoscenza del mezzo, riesce a mostrare come le immagini di un semplice mandarino, limone o melograno, possano generare un’esperienza fortemente espressiva e non solo estetica.

Marzia, cosa ti piace fotografare? …mi piace il cibo più delle persone”. Da qui l’idea della serie fotografica che compone la bella mostra bolognese ambientata in un edificio storico di gran pregio che ospitò il Comune di Bologna del XII secolo. Recentemente ristrutturato l’Art Hotel Commercianti ha mantenuto tutte le caratteristiche della costruzione originale: i soffitti affrescati, le travi lignee, le eleganti terrazze affacciate sulla monumentale basilica di San Petronio e soprattutto lo charme dell’antica struttura medievale. Luogo ideale e strategico per essere un crocevia delle arti, tra la piazza principale della città, musei, monumenti e le più famose vie dello shopping.


Marzia Gamba
Originaria di Pesaro (Marche), attualmente vive a lavora a New York. A 19 anni si trasferisce a Londra per frequentare corsi artistici alla Central Saint Martin e successivamente alla Naba di Milano, dove consegue una laurea in Graphic Design e Art Direction.
Inizia a lavorare come designer in un‘agenzia che si occupa di Street Art ed eventi artistici. Dopo 5 anni decide di lasciare Milano e dedicarsi esclusivamente alla fotografia, una disciplina che è sempre stata parte del suo percorso creativo. Marzia sente che deve seguire il suo istinto e la sua passione per un’arte che fino a quel momento era stata un hobby, così si trasferisce a Roma per lavorare in uno studio fotografico come assistente e passa le sue giornate in camera oscura imparando l'arte della stampa fotografica. Durante quell’anno lavora a una serie di progetti personali sia documentari che artistici, e inizia ad allestire le sue prime mostre a Roma presso lo studio di Claudio Abate e a Venezia durante il Festival del Cinema.
Nel 2013 viene accettata all’International Center of Photography di New York e si trasferisce nella Grande Mela per fare parte di questo esclusivo programma fotografico. Nel 2015 apre uno studio, dove lavora come fotografa e cura mostre fotografiche per artisti emergenti; in breve lo studio diventa un punto di ritrovo per i fotografi di New York e per una comunità artistica vibrante. Marzia in questi anni continua a esporre le sue opere in diverse gallerie d’arte tra l’Italia e gli Stati Uniti, oltre a far parte del gruppo di artisti di Saatchi Art online gallery. Attualmente lavora come fotografa freelance e photo editor per Google a New York.

Un particolare ringraziamento a Riccardo Manieri di Form-Action_Laboratorio di Impresa_Pesaro


Marzia Gamba I Like Food Better Than People
Organizzazione e cura di Camilla Falcioni 

Bologna Art Hotels_Hotel dei Commercianti
Via de’ Pignattari 11 -  40124 Bologna - T +39 051 7457511

Inaugurazione venerdì 23 novembre 2018 h 18.30
24 novembre 2018 - 5 maggio 2019
Tutti i giorni h 14-18, ingresso libero
www.marziagamba.com




lunedì 12 novembre 2018

One World One Face for Ars et Ingenium - Similitudine e Invenzione. Celebrando Leonardo da Vinci

In attesa della prossima Florence Biennale – Mostra Internazionale di Arte Contemporanea – che si svolgerà dal 18 al 27 ottobre 2019 nel Padiglione Spadolini della Fortezza da Basso di Firenze e avrà per tema “Ars et Ingenium - Similitudine e Invenzione. Celebrando Leonardo da Vinci” -, sabato 17 novembre Florence Biennale propone “ One World One Face”, l’iniziativa che vede in campo la giovane agenzia creativa Studio Adoratorio di Brescia e il fotografo Erminando Aliaj.

Nell’arco di nove ore, alle 9 alle 18 nella Galleria delle carrozze di Palazzo Medici Ricardi (tra via Cavour e via Ginori, a Firenze), Aliaj e un gruppo di collaboratori “cattureranno” quanti più ritratti di persone sia possibile con l’intento di trovare il volto di Firenze. Infatti l’ambizioso progetto è quello di ottenere un ibrido riconoscibile come una singola persona se vista da lontano, mentre da vicino appare come una combinazione di visi sfumati.

“In tempi difficili come quelli in cui viviamo – afferma Filippo Maria Cipriani, Executive Account and Project Manager di Adoratorio -, sentivamo il bisogno di creare qualcosa di significativo, qualcosa che unisse le persone invece di dividerle. One World One Face è un progetto completamente auto-finanziato e l’unica cosa che cerchiamo è la voglia delle persone sparse per il mondo di scoprire il progetto ed innamorarsene come abbiamo fatto noi”.

Quella fiorentina è una fermata del lungo iter che sta conducendo “One World One Face” attraverso il globo: viaggiando, il team vive e racconta ogni città tramite fotografie, video, storie personali e molto altro, puntando dritti verso la “Faccia del Mondo”, ovvero la sovrapposizione dei tanti volti fotografati in ogni parte della Terra per ricavarne uno solo.

La prima tappa è stata Tokyo (Giappone), poi è stata la volta di Porto (Portogallo), Berlino (Germania), Copenaghen (Danimarca), Milano dove in un sol giorno hanno “posato” ben 250 volti, e infine Amsterdam (Olanda).

Adesso tocca a Firenze.

Il “Volto di Firenze”, risultato della sovrapposizione dei ritratti ottenuti con gli scatti fotografici di sabato 17 novembre nella galleria dell’antico palazzo di via Larga (oggi via Cavour), sarà presentata entro la fine dell’anno e rappresenterà l’identità visiva della campagna di comunicazione ideata dallo studio fiorentino Kmzero per Florence Biennale 2019.

Ma non basta: il team di Adoratorio (replicherà l’operazione all’interno della Fortezza da Basso durante la XII edizione di Florence Biennale, coinvolgendo gli artisti partecipanti e i visitatori presenti all’evento.



FLORENCE BIENNALE
Mostra Internazionale di Arte Contemporanea
18-27.10.2019
Padiglione Spadolini | Fortezza da Basso | Firenze
Info: info@florencebiennale.org
Tel. +39.055.3249173
www.florencebiennale.org

Ufficio media: Marco Ferri, mob.+39-335-7259518; @mail: press@marcoferri.info



venerdì 9 novembre 2018

STARS. Ritratti fotografici di Terry O’Neill in mostra al Magazzino delle Idee a Trieste

Dal 15 dicembre 2018 al 17 febbraio 2019 il Magazzino delle Idee a Trieste presenta la mostra STARS. Ritratti fotografici di Terry O’Neill, a cura di Cristina Carrillo de Albornoz, una retrospettiva dedicata al grande fotografo britannico delle leggende del cinema e della musica dagli anni Sessanta agli anni Novanta del secolo scorso, conosciuto soprattutto per il suo rivoluzionario approccio all'arte del ritratto, dovuto a uno stile capace di mostrare il soggetto in maniera intima e naturale in perfetta sintonia con lo spirito dei giovani.

La mostra è realizzata dall’ Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia, ERPaC in collaborazione con Iconic Images. Interessato soprattutto all'arte del ritratto, Terry O'Neill ha immortalato i grandi miti del cinema degli ultimi sessant’anni, i più noti gruppi pop e rock che hanno dominato la scena musicale degli anni ‘60 e ‘70, le grandi star come David Bowie ed Elton John, fino ai volti più famosi del cinema della politica e dello sport del XX secolo e a tante figure di primo piano del mondo della moda.

Il percorso espositivo è suddiviso in sei sezioni tematiche: "Top model", "Politici, sovrani e sportivi", "Gli anni Sessanta", "Gli anni Settanta", "Hollywood e gli anni Ottanta", "Star del pop e del rock". Attraverso 65 immaginia colori e in bianco e nero, la mostra ripercorre oltre 50 anni di carriera del fotografo, presentando alcuni dei suoi scatti più celebri, che svelano gli esordi di gruppi musicali del calibro dei Rolling Stones e dei Beatles, così come i retroscena delle riprese di film mitici, quali la saga di James Bond, fino ad arrivare ad alcuni dei suoi ultimi scatti, tra cui la foto di Pelé, immagine ufficiale dei Mondiali di calcio 2014, e il ritratto di Mandela in occasione del suo 90° compleanno.

Bono su Sunset Boulevard. Los Angeles, 1988

O'Neill è stato pioniere anche nella fotografia a gruppi pop e rock, proprio quando nella Londra degli anni Sessanta la musica pop si stava affermando come autentica forma d'arte. Era un'epoca di grande cambiamento, in cui i giovani diventavano per la prima volta protagonisti e quelli della “East London” della città invadevano la zona ovest, più conservatrice. In breve tempo, O'Neill si trasformò in una figura di culto: "il ragazzo con la Leica 35 mm".

Nato a Londra nel luglio del 1938, la carriera di O'Neill ebbe inizio nel pieno dell'effervescenza culturale e sociale della "Swinging London" degli anni Sessanta. O'Neill, tuttavia, non fu soltanto testimone di quest'epoca, ma ebbe la fortuna di viverla a stretto contatto con i suoi protagonisti. Nel 1963, per il giornale Daily Sketch, realizzò nel cortile posteriore degli studi di Abbey Road la prima fotografia dei Beatles: il primo ritratto del gruppo mai pubblicato su un organo di stampa e, allo stesso tempo, la prima volta in cui una band appariva sulla prima pagina di un giornale britannico. L'edizione di quel giorno andò velocemente esaurita. A questo scatto fecero poi seguito molte altre fotografie di artisti che iniziavano a imporsi nel panorama musicale dell'epoca, come i Rolling Stones, David Bowie ed Elton John, tutte figure che le foto di O'Neill contribuirono a lanciare come “stars” della musica. «Ho avuto molta fortuna. Mi sono trovato nel posto giusto al momento giusto, cioè la Londra degli anni Sessanta, che ho potuto vivere e documentare in presa diretta», ricorda lo stesso O'Neill.

David Bowie. Londra, 1974




mercoledì 7 novembre 2018

Palazzo Grassi e la storia delle sue mostre

Il convegno di studi “ Palazzo Grassi e la storia delle sue mostre” è il primo appuntamento pensato per approfondire la lunga e articolata storia espositiva di Palazzo Grassi

A cura di Stefano Collicelli Cagol, il convegno propone una riflessione sulle attività del Centro Internazionale delle Arti e del Costume, aperto nel 1951 e impegnato dal 1959 al 1978 a presentare mostre dedicate ad artisti contemporanei. 

Con contributi mirati ad approfondire le relazioni tra moda e arte, il ruolo della famiglia Marinotti nella vita di Palazzo Grassi e le loro relazioni con Bruno Munari, Carlo Scarpa, Asger Jorn, Michel Tapié e Lucio Fontana, i due giorni di conferenza vogliono riportare all’attenzione il ruolo chiave avuto dal Centro Internazionale delle Arti e del Costume nella vita espositiva italiana e internazionale.

Giovedì 15 novembre, dalle ore 15
Sintesi delle arti, Venezia, Milano: i contesti culturali alle origini di Palazzo Grassi
Intervengono Marco De Michelis, Università IUAV, Venezia, Romy Golan, The Graduate Center, City University of New York e Nico Stringa, Università Ca’ Foscari, Venezia

Palazzo Grassi nella storia della SNIA Viscosa
Interviene Luca Scarlini, Scrittore, critico, story-teller e performer

Venerdì 16 novembre, dalle ore 10
Il Centro Internazionale delle Arti e del Costume: preistoria e primi anni di attività
Intervengono Stefano Collicelli Cagol, curatore presso La Quadriennale di Roma, Anna Maria Falchero, Università di Perugia e Direttrice dell’Archivio del Cinema Industriale e della Comunicazione d’Impresa, Castellanza e Stefania Portinari, Università Ca’ Foscari, Venezia.

Il Ciclo della Vitalità (1959-1961): tre esposizioni di arte contemporanea a Palazzo Grassi
Intervengono Luca Massimo Barbero, Direttore Istituto di Storia dell’Arte, Fondazione Giorgio Cini e curatore associato, Peggy Guggenheim Collection, Venezia, Giorgina Bertolino, curatrice e storica dell’arte indipendente e Orietta Lanzarini, Università degli studi di Udine, USI-Lugano

Ingresso libero fino a esaurimento posti.  




lunedì 5 novembre 2018

I PROGETTI DELLA BIENNALE DEL PAESAGGIO DI BARCELLONA ESPOSTI DAL 17 NOVEMBRE al 6 GENNAIO AL MUSEO DEL PAESAGGIO DI VERBANIA

Il Museo del Paesaggio di Verbania  ospita, dal 17 novembre 2018  al 6 gennaio 2019, una mostra multimediale che raccoglie tutti i progetti presentati in concorso alla 10ma edizione della Biennale Internazionale del Paesaggio di Barcellona. La Biennale di Barcellona è stata riconosciuta negli anni come un punto di riferimento essenziale nel campo dell’architettura del paesaggio.   Quest’anno il symposium della Biennale si è svolto a Barcellona dal 26 al 29 settembre , radunando un pubblico di architetti, professionisti, accademici e studenti . Le tre giornate di dibattiti, tavole rotonde e mostre hanno saputo tracciare l’evoluzione contemporanea della disciplina a livello globale , grazie anche all’internazionalizzazione del Premio Rosa Barba, che raccoglie le candidature di progetti paesaggistici realizzati in tutto il mondo.

La progettazione del paesaggio diventa dunque chiave di lettura e strumento di azione per le sfide della società . I paesaggi di domani saranno il luogo dell’apertura, della partecipazione, della bellezza e della sostenibilità come si era immaginato potessero essere? Il cambiamento climatico, la proliferazione dell’intolleranza e la vulnerabilità delle persone attaccate in luoghi pubblici spingerebbero a fortificare le città nel nome della sicurezza, progettando paesaggi difensivi in nome di politiche difensive. Questo non deve essere però il momento della paralisi:   il tema della Biennale invita ognuno ad agire, ad attivarsi per plasmare gli habitat futuri, chiamati a impersonare simultaneamente ruoli sociali, ecologici e politici . 

Il pubblico del Museo del Paesaggio di Verbania ha dunque   per la prima volta   occasione di avvicinarsi a una selezione di installazioni e progetti di respiro internazionale.   Il percorso si dipana tra le sale del Museo attraverso sei tappe di scoperta dei progetti tramite diverse slideshow : complessivamente   i visitatori possono ammirare 223 opere selezionate in quattro diversi ambiti espositivi   - articolazione, transazione, rigenerazione e intersezione -, oltre alla raccolta dei progetti inviati dagli studenti di 68 università internazionali;   sono poi esposti i progetti dei 10 finalisti di quest’ultima edizione .

In programma, oltre all’esposizione al Museo, anche   tre serate nella sede del Museo di Casa Ceretti   (Via Roma, 42 – Verbania Intra)  con diversi ospiti protagonisti in vari modi della Biennale Internazionale del  Paesaggio 2018  di cui trovate i dettagli nel comunicato allegato.










Segnalato da : Letizia Castiello