Blog di servizio gratuito per la comunicazione in Arte

martedì 11 agosto 2015

Da una collezione. Viaggio nell'arte contemporanea sannita

Giovedì 13 Agosto, alle ore 18,30,  presso il Museo Civico Castelmagno di San Bartolomeo in Galdo (BN), alla Via Leonardo Bianchi,  sarà inaugurata la mostra “Da una collezione. Viaggio nell'arte contemporanea sannita” curata da Antonio Petrilli.

Saranno esposte oltre 80 opere di  20 selezionati artisti di  rilievo nazionale ed internazionale : 

ARCANGELO - POMPEO BOCCHINI - MARIO CIARAMELLA - ANTONIO DEL DONNO - CRESCENZO DEL VECCHIO BERLINGIERI - ENZO ESPOSITO - PIETRO FINELLI - POMPEO FORGIONE - GIOVENALE - LEOPAPP - GENNARO MARRA - ANTONIO   MASTRONUNZIO - ITALO MUSTONE - ARTURO PAGANO - MIMMO PALADINO -    PERINO&VELE - LUCIO PERONE  -  PEPPE PERONE  - ANDREA PETRONE -  PASQUALE ROSIELLO.

la scelta è stata  effettuata dal  curatore della mostra, le opere appartengono  alla sua collezione privata.

Scrive  Petrilli: “ In questa mostra presento alcune opere di artisti che ho conosciuto personalmente e con i quali ho condiviso per molto tempo gioie, illusioni, delusioni, in attesa di un successo che, in varia misura, ciascuno di essi ha infine ottenuto.

Sono consapevole del fatto che la mia scelta è sicuramente parziale e incompleta perché non esaurisce il panorama degli artisti sanniti, alcuni dei quali hanno lavorato e avuto successo vivendo altrove e sono stati da me conosciuti in maniera superficiale, poiché li ho incontrati solo in qualche occasione particolare.

Debbo, inoltre, aggiungere che le opere che presento appartengono alla mia collezione e, pertanto, rappresentano per alcuni artisti il meglio della loro produzione, mentre per altri solo una parte marginale di essa, non avendo avuto la possibilità di entrare in possesso di opere più significative. Spero, comunque, che i lavori esposti in questa rassegna aiutino i visitatori ad avvicinarsi ai sanniti ( di nascita o di adozione) che operano ( o hanno operato), nel campo dell’arte contemporanea”.

All’inaugurazione saranno presenti il Vice Sindaco del Comune di San Bartolomeo in Galdo,  l’Avv. Lina Fiorilli,  il prof. Antonio Petrilli,  Presidente dell’associazione culturale Proposta di Benevento e alcuni degli artisti autori delle opere esposte, tra i quali Italo Mustone e  Leopapp.

Si ricorda, inoltre, che giovedì 20 agosto, sempre alle ore 18,30, negli stessi locali del Museo sarà organizzata una importante  serata dedicata all'arte contemporanea con proiezioni di video d'arte e commenti a cura  dei critici Enzo Battarra e Piernicola Maria Di Iorio.

L’importante  evento artistico è  inserito nel tabellone  della stagione estiva degli eventi patrocinati dal comune  di San Bartolomeo in Galdo e dall’Associazione Culturale Proposta di Benevento.

L’allestimento,  sarà visitabile  sino al  26 agosto  2015.

domenica 9 agosto 2015

Prima Edizione del Premio Fondazione Casa America 2015

La Fondazione Casa America e la Fondazione De Ferrari, con il patrocinio di Regione Liguria, Comune di Genova, Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova e Corso di Perfezionamento e
Aggiornamento Professionale in Fotografia del Dipartimento DSA della Scuola Politecnica dell’Università di Genova, indicono la Prima Edizione del Premio Fondazione Casa America 2015.



Il Concorso chiede all’artista come egli veda o immagini l’America latina ed è suddiviso in due sezioni

Pittura: ciascun artista partecipa con una opera di dimensioni max 100 x 100 cm
Fotografia: ciascun artista partecipa con 2 (due) opere (dittico). Dimensioni max 40 x 60 cm

I vincitori delle sezioni Pittura e Fotografia (*) saranno premiati con una mostra personale
Verrà contemporaneamente organizzata una mostra collettiva con le opere degli artisti segnalati
Le due mostre personali e la mostra collettiva si svolgeranno dal 28 novembre al 14 dicembre 2015 negli spazi del Galata Museo del Mare (Mu.MA. - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni) denominati Passeggiata delle Rampe e sito nell'area turistico-culturale del Porto Antico a Genova

(*) Nel caso in cui il concorso raggiunga un significativo numero di iscritti alla sezione Fotografia al vincitore della suddetta sezione andrà in premio l'iscrizione gratuita ad un Corso Tematico a sua scelta tra quelli del Corso di Perfezionamento e Aggiornamento Professionale in Fotografia del prof. Giancarlo Pinto dell’Università di Genova.
Verrà pubblicato un catalogo cartaceo con foto a colori delle opere realizzate dagli artisti selezionati, dagli artisti segnalati e dai due vincitori.
Le opere, regolarmente iscritte, saranno valutate nelle categorie: opere selezionate, segnalate e vincitrici da una Giuria, composta da rappresentanti del mondo dell’arte riconosciuti a livello nazionale (Silvia Ambrosi, Luciano Caprile, Leo Lecci, Giancarlo Pinto, Raimondo Sirotti) e dagli Organizzatori (Carlotta Gualco e Gianfranco De Ferrari).

Modulo di Iscrizione e Regolamento del Concorso su richiesta e disponibili sul sito della Fondazione Casa America

Le iscrizioni sono aperte sino al 31 agosto 2015

Concorso di Pittura e di Fotografia
Premio FONDAZIONE CASA AMERICA 2015
La mia America latina

Fondazione Casa America
Via dei Giustiniani, 12/4 - 16123 Genova
Tel. 010 2518368 - Fax 010 2542183
premio2015@casamerica.it - www.casamerica.it

venerdì 7 agosto 2015

Urban Art Renaissance (#Uar)

Nell’ambito del calendario di ExpoinCittà e in collaborazione con il comune di Milano,  a breve si aprirà una interessante mostra di Street art: "Urban Art Renaissance (#Uar)", un progetto che mira a rimettere l’uomo al centro e che intende far riflettere su un aspetto fondamentale del nostro tempo, ovvero la necessità di un nuovo Rinascimento.

La mostra verrà inaugurata il 12 agosto - per poter essere visitata fino al 23 settembre - presso la Fabbrica del Vapore, centro culturale della promozione e della creatività giovanile, nello spazio ex-locale Cisterne, un spazio su due piani, recente recupero industriale caratterizzato da ampie vetrate e da una balconata interna. L’esposizione, con un allestimento suggestivo e di grande impatto, vuole offrire un codice per poter identificare l’idioma insito nell’Urban Art, soffermandosi sul comune denominatore tra artisti che provengono da vari luoghi del mondo e hanno scelto forme d’espressione tra le più varie.

Di seguito gli street artist coinvolti: Hopnn, Laurina Paperina, Millo, 2501, Etnik, No Curves, Pixel Pancho (Italia), C215 (Francia), D*Face (Gran Bretagna), Reka (Germania – Australia), Rone (Australia), The London Police (Olanda).

lunedì 3 agosto 2015

Splashed e Luscious

Si inaugura Venerdì 7 Agosto alle ore 18:00, presso lo spazio EOTW Gallery, la personale di Chelsea Owens,  "Splashed & Luscious".

Dopo le due esposizioni che hanno riscosso grande successo e ritorno di pubblico, EOTW propone un'artista che riprende nelle sue tele a olio, alcune su pellicole mylar, la poetica e la ricerca di un ritrattismo realista americano, carico di interiorità.

In questa esposizione troveremo una delle tante espressioni attraverso cui la pittura dai colori vibranti si esprime sulle tele dell'autrice: il figurativo si ripresenta in ambientazioni estive, una piscina, fatto di soggetti giovanili in un'armonia estetica coinvolgente, citando anche certa filmografia statunitense. 

Il percorso di Chelsea ci porta ad apprezzare l'analisi intima dei soggetti, qui in una versione allegra di convialita' e di totale riposo, evidenziando suggestivi accenni delle anatomie fisiche. 

I ritratti sono letture e alfabeti interpretativi di una riflessione che l'autrice fa su se stessa: una poesia di umanità definita con tratto delicato e leggero. 

La mostra è a cura di Emotions of the World, con la collaboraizone del giornalista e critico d' arte Alessandro Rizzo.

Chelsea Owens - Splashed & Luscious
EMOTIONS OF THE WORLD GALLERY
Lodi - dal 7 al 19 agosto 2015
Via Tito Fanfulla 3 (26900)
+39 3397792184
emotionsoftheworld@live.com
www.emotionsofhteworld.com

domenica 2 agosto 2015

#4elements1palace: Acqua, Fuoco, Aria, Terra e Palazzo Pretorio di Certaldo Alto

Il prestigioso Palazzo Pretorio di Certaldo Alto ospita per tutto il 2015 un importante ciclo di mostre unite da un unico argomento: i quattro elementi fondamentali, Acqua, Fuoco, Aria, Terra. Quattro mostre personali unite sotto il nome #4elements1palace.

Sono stati invitati ad esporre, inalterando le proprie peculiarità iconografiche, 4 maestri della nostra epoca che, attraverso la loro arte, hanno trasferito nelle sale della prestigiosa sede l’intera loro poetica, analizzando in maniera artistica i quattro elementi.

Da un’idea dell’assessore alla Cultura Francesca Pinochi, sviluppata dai curatori delle mostre Filippo Lotti e Roberto Milani della Casa d'Arte San Lorenzo, ogni singola esposizione potrà essere considerata a tutti gli effetti, un evento nell’evento. Una tematica pensata anche in linea con i temi di EXPO 2015, che ha ottenuto il patrocinio della Regione Toscana, il marchio regionale “La Toscana verso EXPO 2015” e addirittura il patrocinio di “EXPO 2015” Milano.

La selezione degli artisti, tutti di caratura internazionale, è stata effettuata considerando l’efficacia interpretativa dei singoli formando alla fine un unicum di rara importanza.

Hanno indagato per noi:
Roberto Braida, spezzino di nascita, celebra i quarant’anni di attività, dopo aver maturato esperienze artistiche negli Stati Uniti interpreta il primo elemento: l’Acqua. Attraverso la declinazione poetica del mare, traduce metaforicamente la vita quotidiana del singolo essere umano in immagini dalla forte componente emotiva. Raffinato colorista, eccellente pittore, si esprime con un gesto di struttura neo romantica votata alla dimensione surrealista.
Il “compito” di lavorare sul Fuoco è dato a Marcello Scarselli, artista pisano di peso e caratura unica nella ricerca della forma/non forma. La sua produzione è interamente risolta nella ricerca di un elemento archetipo forgiato e levigato, come se fosse la fucina di un fabbro che con sapiente maestria e la consapevolezza che ogni forma è già esistente in natura riesce a coinvolgere colui che guarda. Un insieme di masse equilibrate dal vuoto. Il suo estro creativo è come un vulcano in eruzione, pronto a distribuire la propria lava incandescente sullo sguardo dello spettatore.

L’Aria, per la sua impalpabilità, è affidata alla fotografia attraverso la visione dell’obbiettivo del fotografo spagnolo Antonio Porcar Cano che trasporta nelle immagini un concetto di vibrazioni, in questo caso musicali, portate dal vento, manifestazione terrena dell’aria, indagando e risolvendo il tutto con una sorta di reportage nell’ambiente della musica Jazz.

La Terra. Impossibile parlare di terra senza prendere in considerazione le mutazioni recate ad essa dal fare dell’uomo. Karina Chechik, artista argentina di origine russa che vive fra gli Stati Uniti e l’Europa, figlia della nostra epoca produce un’arte di contaminazione, dove la pittura si fonde con la fotografia, l’immagine con la materia. Indaga prevalentemente quelli che ama definire i “luoghi dell’anima”, posti dove l’uomo attraverso una sorta di meditazione con se stesso ritrova la propria spiritualità. È qui che i suoi lavori si colmano di immagini tratte da ambienti indistintamente chiusi o aperti: foreste, città, luoghi di culto, musei sono per lei gli spazi dello spirito.

#4elements1palace
Acqua, Fuoco, Aria, Terra
Palazzo Pretorio – Certaldo (Fi)
febbraio 2015 – gennaio 2016
A cura di Filippo Lotti e Roberto Milani
con il coordinamento di Francesca Pinochi
e la collaborazione di Casa d’Arte San Lorenzo

AQUA – Alle sorgenti della memoria” Roberto Braida
14 febbraio – 12 aprile 2015, mostra di pittura

IGNIS – Il mio gesto” Marcello Scarselli
26 aprile – 14 giugno 2015, mostra di pittura e scultura

AERIS - Phocuzz” Antonio Porcar Cano
4 agosto – 6 settembre 2015, mostra fotografica

TERRA – Geografia di viaggio” Karina Chechik
10 ottobre 2015 – 10 gennaio 2016, mostra di pittura

Info:
www.comune.certaldo.fi.it
musei@comune.certaldo.fi.it
www.arte-sanlorenzo.it
galleria@arte-sanlorenzo.it

giovedì 30 luglio 2015

A OVèST di Palazzo Leonetti Luparini

Dopo 430 anni dal primo contatto documentato tra la città di Spoleto e il Paese del Sol Levante, le sale di Palazzo Leonetti Luparini accoglieranno le opere di artisti italiani e giapponesi per celebrare i legami che uniscono la città umbra al Giappone esplorando e documentando le molteplici occasioni di contaminazione da cui hanno origine le sfumature che contraddistinguono il contatto tra i due popoli

OVèST
PALAZZO LEONETTI LUPARINI
Spoleto (PG) - dal 31 luglio al 9 agosto 2015
Via Del Municipio 3 (06049)

mercoledì 29 luglio 2015

Das Ding ovvero dal di dentro : Fotografie di Emma Vitti a Palazzo Panichi di Pietrasanta

In mostra negli spazi di Palazzo Panichi di Pietrasanta circa 40 fotografie di Emma Vitti, stampate in varie dimensioni, che, sala dopo sala ci conducono in un viaggio visivo alla scoperta di risonanze interiori che non possono essere che soggettive e dunque uniche. L’artista si apre alla condivisione delle proprie visioni.

Tra gli elementi ricorrenti nel vocabolario immaginale di Emma Vitti c’è l’involucro: un bozzolo di cui liberarsi, una pelle che sta cambiando, una pellicola trasparente che vela – rivelando – qualcosa che preme, sotto. Una chiusura, strutturale o involontaria; una protezione, un’impossibilità. Una membrana da squarciare o una coltre sotto la quale sia possibile respirare silenziosamente.

Nella produzione degli ultimi anni vediamo sacchetti di cellophane che custodiscono, o proteggono, fiori, foglie, petali. La bellezza dei fiori e la loro seduzione estetica non distolgono però dalla percezione di una sorta di asfissia che innesca riflessioni attorno alle membrane e agli involucri che si frappongono nelle nostre vite, che vi si insinuano ostacolando le nostre relazioni.

In Das Ding l’autrice milanese approfondisce ulteriormente la propria ricerca sull’ambiguo rapporto tra contenitore e contenuto, entrando nei laboratori e nelle fonderie di Pietrasanta per fotografare le gomme utilizzate dagli artisti per la fusione delle sculture: muovendo, distorcendo queste membrane di lattice, avviene che la metafora dell’involucro si sciolga e diventi inequivocabilmente pelle, la pelle di un corpo. Ma succede anche che la gomma rimanga immobile, irrigidita nel suo guscio protettivo o si sottragga e deperisca nel processo della fusione. Il corpo, assente, è continuamente allucinato nell’instabilità della nostra percezione del rapporto figura-sfondo. La pellicola diventa un confine di carne, il limite che regola la dialettica illusoria del pieno e del vuoto.

Scrive Laura Pigozzi: “[…] I lattici antropomorfi di Vitti mostrano che il corpo cavo non è vacuo: è cavo perché qualcosa vi possa risuonare; è cavo al modo in cui è cavo un vaso – prima eco dell’arte umana – definito precisamente dallo spazio che lo rende contenitore. Il ragionamento inconscio di Vitti sull’involucro è sottile e coraggioso: le permette di installare la Cosa, Das Ding, al centro dell’immagine, quel centro velato che la allude per non farci precipitare mortalmente in essa. L’involucro di Emma è una metafora dell’anamorfosi, l’unica prospettiva da cui poter guardare e far vedere il sublime e l’orrore: La Cosa si può, allora, cogliere da un punto di vista possibile. Das Ding può mostrarsi attraverso il cavo, il doppio, la ferita, la pelle, l’organo: polmoni, cuore, doppi uteri a clessidra che segnano il tempo, feti gemelli che divergono. Das Ding, nascosta e visibile, sta lì a fare enigma e a porci la sua incessante interrogazione. A tutti noi, nessuno escluso. […]”

Emma Vitti – Ferita splendida

L’immagine/logo della mostra è emblematica e misteriosa: come osserva Roberto Mutti, […] “siamo inevitabilmente arrivati al momento più alto di questo percorso: finalmente appare il baluginio dell’oro che la luce ritrova sulla superficie metallica. La bellezza da esporre, tuttavia, la possiamo solo immaginare perché a Emma Vitti interessa ritrovare le graffiature, gli aggiustamenti, le abrasioni in cui ritrova le rughe, i segni, le cicatrici che non sono le imperfezioni ma le tracce che la vita ci ha regalato. Non è un caso se il titolo “Ferita splendida” somma alla piacevolezza del suono la contraddizione di un ossimoro. Proprio come nell’ultimo movimento di una sinfonia, ora tutto volge a un lento spegnersi”[…]

Emma Vitti si forma a Torino presso l’Accademia Albertina di Belle Arti. Allieva di Francesco Menzio e Sergio Saroni, si diploma in Pittura, rafforzando un talento naturale per il disegno attraverso l’acquisizione di rigorose competenze visivo-linguistiche. Docente di educazione artistica, è autrice di numerosi testi nell’ambito della sperimentazione didattica e della formazione artistica. La sua sensibilità verso le qualità emozionali della comunicazione la porta ad indagare gli aspetti terapeutici dell’arte nella cura del disagio psichico e sociale e a svolgere quindi l’attività di arte terapeuta. Questo particolare approccio segna tutta la sua attività artistica, da sempre inserita nel gioco dialettico di due differenti istanze: da un lato la ricerca di una bellezza intesa come forma estetica appagante, dall’altro la necessità di esprimere e dare testimonianza del dolore esistenziale, dell’ineluttabilità. Dopo essersi espressa in passato attraverso il segno grafico, dagli anni ’90 l’artista sviluppa una ricerca personale nell’area della fotografia, intesa come mezzo per dare voce a quelle che ella stessa definisce metafore visive. Le fotografie di Emma Vitti, nella loro ambiguità e bellezza, vivono perché coinvolgono l’osservatore, non solo in quanto semplice fruitore, ma come soggetto creatore di senso.
Emma Vitti ha esposto in mostre personali e collettive in Italia, Europa e Stati Uniti. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.

www.emmavitti.it

Das Ding – dal di dentro
Fotografie di EMMA VITTI
Palazzo Panichi, via del Marzocco 2, angolo Piazza Duomo – Pietrasanta (Lucca)
Dal 22 agosto al 10 settembre 2015
Inaugurazione: sabato 22 agosto ore 18.30
Orari: da martedì a domenica 18.00-20.00 e 21.00-23.00 | Ingresso libero
Catalogo Edizioni Undicesima, con testi di Alessandro Romanini, Roberto Mutti, Laura Pigozzi

In collaborazione con:
Comune di Pietrasanta e Centro Arti Visive di Pietrasanta

Info:
Centro Arti Visive di Pietrasanta | pressoffice@cavpietrasanta.it | t. 0584 792655
Centro Culturale Luigi Russo | istituti.culturali@comune.pietrasanta.it | t. 0584 795500

Organizzazione e promozione:
Undicesima Editoria e Comunicazione | info@undicesima.net | www.undicesima.net | t. 02 860290

martedì 28 luglio 2015

SIRONI-BURRI: un dialogo italiano (1940-1958) al Centro Unipol Bologna


A proseguire un‘intensa stagione di mostre d’arte, CUBO, Centro Unipol Bologna, il 28 luglio inaugura “SIRONI-BURRI: un dialogo italiano (1940-1958)” a cura di Christian Caliandro. Un dialogo serrato tra Composizione Murale (1940-’42 ca.) di Mario Sironi e Nero con punti (1958) di Alberto Burri, due opere del patrimonio del Gruppo Unipol, che testimoniano la tensione creativa che anima la ricostruzione dell’Italia dopo la Seconda Guerra Mondiale. 

Realizzati in anni di polemiche e di istanze contrapposte, queste due opere rendono conto di possibili strategie di negoziazione con la crisi e con la transizione che investono l’identità del Paese. Gli anni della maturità per Sironi coincidono con il crollo delle ipotesi di arte murale e con la decisione di tornare alla pittura da cavalletto: nei quadri che realizzerà proprio dai primi anni 40 e fino alla morte, avvenuta nel 1961, le periferie urbane diverranno paesaggi sempre più dilavati e spettrali, mentre figure e oggetti si comporranno sulla tela come relitti, macerie, scorie di un mondo finito colta nel tentativo di trovare un proprio incastro e assemblaggio all’interno di uno scenario completamente mutato. Il Nero con Punti di Burri, invece, elide ogni riferimento esplicito alla tradizione pittorica italiana del Novecento e scava direttamente nella realtà di un presente eroso e di un passato lontanissimo: i sacchi resi bituminosi e cuciti insieme, sono al tempo stesso memoria dell’immediato dopoguerra e riscoperta del senso profondo, arcaico dell’identità italiana, fatto di povertà essenziale, di nudità dimessa. I Sacchi che l’artista realizza durante gli anni Cinquanta sono di memoria francescana e giottesca e allo stesso tempo sono post-apocalittici. 

La memoria collettiva tende spesso a sovrapporre ricostruzione e boom economico dei secondi anni Cinquanta, nonostante essi rappresentino due momenti cronologicamente distinti; così come l’idea stessa del “miracolo” e il suo intero arco semantico tendono forse a oscurare quel faticoso processo costruttivo che ha portato al compimento di quel miracolo. L’Italia riuscì infatti a ricostruire una forma alta ed efficace di consapevolezza prendendo coscienza della realtà tragica del suo trascorso, non certo negandola o rifiutando di considerarla per quello che era: la produzione culturale è testimone di questo enorme sforzo collettivo per elaborare il trauma in divenire e per riconfigurare le basi di un’infrastruttura immateriale ancora più importante per il Paese di quella fisica e materiale. 

Il dialogo tra Sironi e Burri (proposto nel centenario della nascita di quest’ultimo, celebrato in tutto il mondo) fornisce un vivace spunto di riflessione su di una fase cruciale della nostra storia. La riscoperta della realtà nell’arte e nella cultura italiana tra anni Quaranta e Cinquanta costituisce l’origine autentica della nostra identità di cittadini, memoria storica da mantenere viva per gettare oggi le fondamenta del domani.
Il 22 settembre, presso lo Spazio Cultura di CUBO, Christian Caliandro, Vanni Santoni (scrittore, cofondatore del progetto di scrittura collettiva SIC), Alessandra Mammì (critica d’arte contemporanea e giornalista de l’Espresso) si incontreranno per conversare su Sironi, Burri e sull’Italia del loro tempo: sarà l’occasione per una riflessione critica e per approfondire gli aspetti storico-culturali coinvolti in questo dialogo italiano.

Un’Applicazione multimediale, disponibile presso lo Spazio Arte, permette inoltre di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra.

Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo. CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici, consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione.


Sironi-Burri: un dialogo italiano (1940-1958)
C.U.BO
Bologna - dal 28 luglio al 18 ottobre 2015
Piazza Sergio Viera De Melloo 3/5 (40128)
+39 051 5072512 , +39 051 5072535 (fax)

www.cubounipol.it

domenica 26 luglio 2015

Sinfonie in Scena all' UniCreditPavilion

Raccontare il Cinema attraverso la musica e le immagini lasciateci da chi lo ha reso grande e ripercorrere, senza rendersene conto, la storia del nostro Paese, accompagnati in questo percorso da uno dei più grandi attori italiani, Giancarlo Giannini, questo è l’intento di “Sinfonie in Scena”, un concerto in cui si contaminano tra loro differenti forme di arte, Musica, Cinema, Canto e Teatro.


In questo spettacolo si inverte il normale rapporto che esiste tra immagine e musica in un film: per una volta saranno le immagini ad esaltare la forza espressiva dei grandi temi musicali e non il contrario. L’obiettivo della proiezione sarà quello di esaltare le dinamiche del concerto seguendo la logica ed il tempo del direttore d’orchestra. Sul palco del Pavilion alle spalle dell’orchestra sinfonica, ci sarà un grande schermo sul quale saranno proiettate foto di scena selezionate dallo straordinario archivio della Cineteca Nazionale.

I temi proposti sono i capolavori legati al cinema italiano di grandi compositori quali, Rota, Cicognini, Trovaioli, Morricone, Piovani etc etc

Le immagini proiettate alle spalle dell’Orchestra saranno invece quelle dei grandi registi che con questi compositori hanno avuto lunghi sodalizi (Visconti, Fellini, Leone, De Sica, Tornatore, Troisi , Benigni).

Giancarlo Giannini, icona internazionale del cinema italiano, sarà il “burattinaio” che terrà i fili di questi strumenti emozionali e sarà proprio lui , con il suo talento unico, la sua passione ed il suo amore per il cinema ad accompagnarci per mano in questo viaggio, attraverso racconti, aneddoti, e poesie.

Il concerto sarà arricchito dalla partecipazione straordinaria di Chiara Civello, profonda e sofisticata cantautrice che Tony Bennett ha definito “La miglior cantante jazz della sua generazione”.

Concerto Fotografico 
Prodotto e Ideato da: Tullio Mattone
Con Giancarlo Giannini
Regia: Tullio Mattone e Adriano de Santis
Con l’Orchestra Filarmonica Italiana -OFI
e con Emanuela Loffredo
Arrangiamenti e Direzione d’orchestra: M°Maurizio Abeni
Con la partecipazione straordinaria di: Chiara Civello
In collaborazione con: il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale

(da http://www.unicreditpavilion.it/)

giovedì 23 luglio 2015

Gli Strappi di luce di Marina Qualizza

Sabato 25 luglio alle ore 18.30 presso le sale espositive del Centro Servizi Museali di Tolmezzo adiacente al Museo Carnico “M. Gortani”, verrà inaugurata la mostra antologica della pittrice friulana Marina Qualizza dal titolo “Strappi di luce”

La mostra sarà introdotta da Lino Nassivera alla presenza di ospiti ed autorità, tra cui l’assessore provinciale Francesca Musto che riceverà a nome della Provincia di Udine l’omaggio di un quadro della pittrice Qualizza. Dopo le personali di Villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo, a Udine presso la “Galleria degli Artisti”, la collettiva a Terazza Mare a Lignano ed i riconoscimenti ricevuto al Concorso Nazionale di Cesena, questa mostra a Tolmezzo suggella un anno importante per la pittrice friulana. Un vernissage caratterizzato da uno stile unico e del tutto personale che guarda con attenzione all’espressionismo informale. 

Dalle tele degli anni ’80 e ’90, mirate all’impressionismo, alle ultime opere caratterizzate dalla ricerca della luce, secondo un’introspezione interiore volta alla scoperta di una verità nascosta: spatolate decise, sottrazioni di materia danno vita a intensi e spettacolari paesaggi informali. La mostra è ad ingresso libero e resterà aperta fino al 23 agosto (per info: info@museocarnico.it).